Pastorelli

Ronciglione. 04/03/2017
Le origini di Ronciglione si fanno risalire agli insediamenti abitativi di epoca etrusca di cui restano alcune necropoli nelle valli tufacee. Sembra che all’epoca romana, la cittadina fosse un “Castrum” posto tra la Cassia Cimina e la Cassia Clodia.
Edificata nel 1045, ha una storia lunghissima e travagliata, persino nella seconda guerra mondiale, esattamente il 5 giugno del 1944 fu bombardata. Una cittadina a circa 440 metri sul livello del mare, che nel corso dei secoli ha sviluppato le attività inerenti al turismo ed ha valorizzato, attirando parecchi turisti, il patrimonio ambientale del lago di Vico e le tradizioni gastronomiche e culturali.
Due giorni addietro, la civica amministrazione ha riconosciuto, ad un figlio acquisito illustre di Ronciglione, Bruno Pastorelli, la cittadinanza onoraria e la civica benemerenza.
Bruno Pastorelli è un bancario con l’hobby della fotografia e la vocazione del sindacalista, che ha dimostrato e dimostra, un amore incondizionato per la città, ponendo su questa, un impegno costante volto ad animare il patrimonio culturale e a stimolare l’impegno sociale di molti ronciglionesi, così da favorire (si legge testualmente nel documento comunale) in modo fattivo ed eccellente, la crescita sociale ed economica dell’intera comunità locale.
Inoltre, le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione ad insignire Pastorelli del prestigioso riconoscimento, fanno riferimento al lavoro che questo svolge nella F.A.B.I. (Federazione Autonoma Bancari Italiani) di cui è un brillante e stimato Dirigente.
Ultimo, ma non ultimo, è presidente e socio fondatore dell’Associazione culturale “Mariangela Virgili”.
Negli anni, ha favorito, senza averne alcun ritorno personale, cosa questa più unica che rara, ai giorni nostri, la crescita di tanti giovani ed ha reso possibile l’appropriazione della memoria identitaria da parte dei piccoli e dei grandi cittadini di Ronciglione.
Chi scrive ha conosciuto Bruno molti anni addietro, nel mondo F.A.B.I. e ne ha apprezzato le doti umane, la professionalità indiscussa nell’immortalare fotograficamente ogni momento di vita sindacale e la carica di umanità che lo contraddistingue.
Un riconoscimento, quello conferito, che è la prova provata delle virtù dell’uomo Pastorelli.

Pastorelli

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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