Nella foto da sinistra Giurdanella, Trimani, Manenti, Poidomani e Buscema
LA CRISI D’IMPRESA NELL’AREA IBLEA, IERI POMERIGGIO NELLA SEDE DELL’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI UN ALTRO SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO PER FARE CHIAREZZA SULLA MINIRIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE. HA PARTECIPATO ANCHE IL GIUDICE TRIMANI DEL TRIBUNALE DI RAGUSA
Ragusa, 27 novembre 2Un altro seminario per fare chiarezza sui fenomeni della crisi e, soprattutto, per cercare di trovarne le soluzioni. Facendo riferimento, in particolare, a quanto accade nell’area iblea. Stavolta, i riflettori dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per la circoscrizione del Tribunale di Ragusa si sono accessi sulla “miniriforma del diritto fallimentare”, per illustrare le novità introdotte in tema di concordato preventivo e di accordi di ristrutturazione, basandosi pure sui principi di attestazione e sulle norme di comportamento, oltre alle attestazioni speciali e al reato di falso in attestazione. “Come Ordine – ha spiegato il presidente Daniele Manenti – stiamo cercando di mettere i nostri iscritti nella condizione di potere fronteggiare quello che, sostanzialmente, risulta un quadro economico completamente modificato rispetto a quello a cui eravamo abituati. Sotto i colpi della crisi, le imprese, anche sul nostro territorio, hanno dovuto cambiare del tutto il modo di interagire con il sistema economico. Noi, con il seminario tenutosi ieri pomeriggio nella sede dell’Ordine, abbiamo fatto riferimento, in particolare, alla riforma del 2005 e del 2006 che ha modificato in maniera profonda la legge fallimentare. Il panorama, poi, si è ulteriormente evoluto con l’approvazione di numerosi interventi normativi e per ultimo il Dl 83/2015 convertito in L. 132/2015 che ha introdotto una serie di novità su punti centrali nell’assetto complessivo delle procedure concorsuali. Ecco perché, nel contesto di una cornice normativa che ha trasformato le regole del diritto fallimentare, il seminario si è proposto di offrire un quadro aggiornato della crisi d’impresa”. Si tratta di una serie di interventi, su varie parti della legge fallimentare, che riguardano prevalentemente, se non esclusivamente, la materia concordataria. Si è, insomma, cercato di rendere più attivo l’intervento dei creditori anche nella formulazione di eventuali proposte alternative. E soprattutto è stata effettuata una serie di interventi anche in sede di accordi di ristrutturazione per cercare di risolvere i problemi di crisi in una fase cosiddetta precoce, come a livello comunitario si cerca di fare: cioè cercare di sanare la crisi dell’impresa il più presto possibile per limitare i danni e quindi per dare una soluzione migliore al sistema economico in generale. Sono intervenuti, in qualità di relatori, Elisabetta Trimani, giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Ragusa, che ha parlato della concorrenza nel concordato preventivo con esplicito riferimento alle nuove modalità di approvazione. L’avvocato Giovanni Giurdanella, invece, si è soffermato sulla crisi d’impresa con prevalente indebitamento verso intermediari finanziari, facendo luce anche sugli accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione di moratoria. A chiudere gli interventi il dottore commercialista Giuseppe Buscema che ha parlato delle attestazioni speciali e l’avvocato Salvatore Poidomani che ha invece fatto alcune considerazioni in tema di falso in attestazione e relazione.