Il neo costituito Comitato pro-Scoglitti scrive ai commissari prefettizi e al Comandante della Capitaneria di Porto.
Scoglitti. 09/03/2019
Giorno 7 marzo si è costituito a Scoglitti, presso la sede del Club-Nautico, un Comitato spontaneo che possa affrontare, in stretta collaborazione con gli Organismi istituzionali, le problematiche che riguardano il porto e l’area portuale della frazione marinara di Vittoria.
Un gruppo composto da 26 persone: pescatori della piccola e grande pesca, operatori del settore, concessionari che gestiscono attività commerciali, ristoratori, operatori turistici, associazioni e gli stessi componenti del Direttivo del Club-Nautico che ha ospitato i partecipanti, nonché due funzionari del Comune di Vittoria, in rappresentanza dell’Ente, hanno dibattuto per circa due ore, le problematiche che sono state raccolte, trascritte e rappresentante, con una lettera aperta, al comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo, a quello di Scoglitti e alla Commissione prefettizia del Comune. Ridare dignità a Scoglitti, alla sua marineria, al turismo e alle attività che ruotano intorno a questo, è lo scopo del neonato Comitato, destinato ad allargare il numero dei componenti, in quanto arrivano già richieste di partecipazione.
Considerando che l’argomento merita molta attenzione e che tutti hanno a cuore la sorte della frazione, riportiamo integralmente il testo della lettera che ci è stata inviata.
LETTERA APERTA AL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO E AI COMMISSARI PREFETTIZI DEL COMUNE.
Scoglitti, 7 marzo 2019
Oggi, 7 marzo 2019, si è costituito un “Comitato pro-Scoglitti” che ha trovato il consenso di tutti coloro i quali, nella frazione rivierasca, operano nell’area portuale a vario titolo. La prima riunione si è svolta all’interno dei locali del Club-Nautico, con sede sulla radice del molo di Levante. Lo scopo che si prefigge il Comitato, attualmente composto da 26 persone: pescatori e rappresentanti della categoria; (tra questi sono compresi gli operatori della piccola pesca e della flotta peschereccia) – operatori commerciali; ristoratori; gestori di attività strettamente legate al mare; diportisti e gli stessi componenti pro-tempore del Direttivo del Club-Nautico che ha ospitato i partecipanti, nonché due funzionari del Comune di Vittoria: Cosentino e Filetti, è quello di creare insieme, le condizioni ideali che possano consentire alla cittadina marinara, di tornare indietro negli anni, quando veniva definita dagli organi di informazione, la “Rimini del Sud”.
Per potere ottenere i risultati che i componenti del neo Comitato si prefiggono, serve tanta buona volontà, il supporto incondizionato di tutti, un alto senso civico che contribuisca con intelligenza al rispetto verso gli altri, il decoro dell’area, e non solo, ma dell’intera frazione, e il coinvolgimento di tutti coloro i quali hanno a cuore Scoglitti, il mondo della pesca e il mare, una straordinaria risorsa che stiamo distruggendo a poco a poco, per incuria e menefreghismo. Quindi, già da oggi, ci sarà un grande lavoro da fare.
Tutti i partecipanti hanno espresso il loro pensiero ed hanno esternato le criticità che secondo ognuno di loro, rendono difficile il regolare svolgimento delle attività collegate all’area portuale. Primo elemento di grande criticità, messo in risalto da tutti, l’ingresso del porto, reso allo stato attuale, quasi impraticabile per un atavico insabbiamento che ha creato una sorta di barriera di sabbia, che rende estremamente pericolosa la navigazione, non solo di tutti coloro i quali non conoscono il problema, ma anche degli operatori locali del settore pesca, piccoli o grandi che siano. Rende inoltre impossibile o molto difficoltosa, la gestione di una eventuale emergenza che vedesse coinvolte imbarcazioni. Pertanto, si chiede un intervento urgente che possa consentire di appianare i cumuli di sabbia che ostruiscono il passaggio. L’altro elemento che crea seri problemi a chi nel porto lavora, e non solo a questi, è lo stato in cui versa la pubblica illuminazione, che non consente a nessuno di potere svolgere le rituali attività giornaliere mettendo in pericolo la sicurezza delle imbarcazioni e delle strutture, soggette, con l’aiuto del buio, a continue razzie da parte di ignoti. Altro elemento di discussione, il decoro dell’area, che deve necessariamente essere affidato a tutti coloro i quali vivono il porto e fruiscono dello stesso. Non è ammissibile che montagne di spazzatura, vengano depositate in ogni parte. Tra quella che viene definita spazzatura, elenchiamo anche rifiuti speciali, quali oli esausti, batterie, reti da pesca in disuso, fusti contenitori di olio e quant’altro, che fa parte di quei materiali, ha sostenuto anche un operatore del settore, che devono essere ritirati e smaltiti, dalle stesse ditte che li forniscono. Questi rifiuti, oltre che danneggiare l’immagine di chi si reca a Scoglitti, hanno un forte potere inquinante. Si è messo in risalto anche il movimento di auto e moto che ruota intorno al porto e che nulla ha a che fare con il porto stesso, movimento che si registra in ogni periodo dell’anno, ma che soprattutto durante la stagione estiva, approfittando dei momenti in cui c’è poca sorveglianza, diventa insostenibile e pone in serio pericolo l’incolumità dei passanti, molti dei quali, anziani e bambini. Altro elemento di criticità, fortemente legato a quelli sin qui esposti, la circolazione stradale che, così come è attualmente disposta, non consente agli operatori, ai mezzi di soccorso, alle forze dell’ordine, di raggiungere il porto stesso, se non dopo avere intrecciato una vera e propria gimkana tra i turisti, durante le ore in cui viene chiusa al traffico, tutta l’area circostante. Per la soluzione di questo problema, secondo gli scriventi, basterebbe modificare il percorso che conduce nell’area portuale, con l’adeguamento della segnaletica stradale. Ma non si è discusso solo di traffico su terra ferma, si è parlato anche del traffico marittimo, che a volte diventa pericoloso per le imbarcazioni all’ormeggio, considerato che molti diportisti, pescatori e occasionali naviganti, spesso, entrano ed escono con le loro imbarcazioni, a velocità sostenuta, creando onde particolarmente pericolose, per i pontili in cui si trovano le imbarcazioni all’ormeggio, e per le barche stesse.
Dopo che tutti i partecipanti hanno manifestato le criticità fin qui esposte, e avere fatto il punto sulla situazione hanno preso la parola i due funzionari in rappresentanza del Comune, che hanno dichiarato la disponibilità dell’Ente ad intervenire per contribuire a risolvere le problematiche evidenziate, così, hanno precisato, come è stato fatto in questi giorni, che è stata ripulita l’area resa impraticabile dai rifiuti, e sono stati piazzati dei contenitori. Inoltre, è stato preannunciato un imminente intervento per il ripristino dell’illuminazione e la collocazione di telecamere di sorveglianza, che possano riprendere coloro i quali dovessero continuare a sporcare, così come purtroppo è già accaduto, subito dopo l’intervento di pulizia.
Per quanto sopra, in considerazione della stagione estiva alle porte, tenuto conto che Scoglitti è un centro turistico molto apprezzato;
lo scrivente Comitato fa appello, ai destinatari di questa lettera, ad ognuno per le proprie competenze, e dichiara la disponibilità incondizionata alla collaborazione, con l’auspicio che la frazione possa “risorgere” e ritornare ad essere il fiore all’occhiello della zona ipparina.
Cordialmente.
Comitato pro Scoglitti