Il PD di Ragusa pronto a fare la sua parte al prossimo Congresso
“Il motto di chi fa politica come me per passione deve essere “Mai mollare” e riprendere da subito a marciare con un Pd pronto a celebrare il suo congresso, pronto a dire la sua, pronto a dimostrare che nei partiti veri ci si confronta, ci si scontra ma si lavora sempre per il bene del partito e del Paese”.
A dirlo è il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, in vista della nuova stagione congressuale.
“Errori ne abbiamo commessi durante i 5 anni di governo – aggiunge Calabrese – ma di cose positive se ne sono realizzate e lo dicono chiaramente tutti i parametri in campo e che adesso, purtroppo, dopo anni di ascesa, ripartono a scendere sotto la guida irresponsabile di un governo gialloverde non all’altezza della situazione. Il congresso nazionale traccerà la nuova linea politica del partito e lo farà su temi importanti che saranno portati avanti nel dibattito politico all’interno degli organismi. Si profila un parterre pieno di candidati nazionali, tutti soggetti autorevoli in grado di imprimere una forte accelerazione al processo di rilancio e di rinnovamento del partito, puntando su una classe dirigente capace e nuova. Nuova non vuol dire solo dal punto di vista anagrafico ma anche e soprattutto sotto l’aspetto della capacità di recepire processi di cambiamento sociale ed economico vitali per la nostra nazione. Serve una classe dirigente in grado di intercettare esigenze e richieste che annullino disparità e malesseri. Ad oggi l’unica candidatura ufficiale in campo è quella di Nicola Zingaretti, persona seria, capace e sicuramente in grado di cambiare verso ad un partito che rischia di precipitare. Personalmente la candidatura del governatore del Lazio non mi dispiace. Altri nomi altrettanto autorevoli girano sulla stampa, tutti in grado di dire la loro e sicuramente dotati di idee e progetti in grado di rilanciare e cambiare positivamente il Paese che oggi come non mai rischia una deriva di estrema destra vista l’arroganza leghista e l’inconsistenza governativa dei Cinque Stelle. Quindi bene Zingaretti, bene chi deciderà di scendere in campo in modo democratico. Serve la svolta. Noi a Ragusa, e lo diciamo sin da ora, saremo pronti a fare la nostra parte”.