La biblioteca di Casa Cuseni ottiene il vincolo dalla Regione Siciliana ed entra nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione. Il Castello di Donnafugata entrerà a far parte dell’Ecomuseo di Ragusa
Le Case delle Memoria siciliane sempre più si confermano custodi della memoria storica e dell’identità del territorio. Le ‘case’ sono due e sono dei veri e propri gioielli. Si tratta di Casa Cuseni a Taormina, sede del Museo delle Belle Arti e del Grand Tour e Casa della Memoria del pittore inglese Robert Kitson e della nipote Daphne Phelps, e del Castello di Donnafugata a Ragusa magnifica dimora nobiliare ottocentesca dove vissero Corrado Arezzo De Spucches e Gaetan Combes de Lestrade. Vediamo quindi quali sono le novità che interessano le due Case della Memoria siciliane
«È per noi motivo di orgoglio sapere che le case che fanno parte della nostra associazione “crescono” e vengono sempre più valorizzate ed esaltate da progetti e riconoscimenti legati al loro territorio – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Il vincolo sulla biblioteca di Casa Cuseni e il suo ingresso nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione così come l’inserimento del Castello di Donnafugata nel grande progetto dell’Ecomuseo di Ragusa sono una conferma del valore che rappresentano per la loro regione e per l’Italia intera».
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 72 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze e la Casa della Memoria di Milano.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it