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INCONTRO INFORMATIVO SULLA PROBLEMATICA DELLA TIGNOLA DEL POMODORO

Tuta absoluta: un problema in orticoltura da gestire con una strategia integrata e sostenibile. Un Incontro tecnico informativo nell’ambito del PAN-piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari promosso dall’assessorato agricoltura della regione Siciliana tramite le sue articolazioni dell’ispettorato dell’agricoltura di Ragusa e del servizio fitosanitario regionale, di concerto con il gruppo professionale “Tecnici network”. L’incontro  si svolgerà a Ragusa, giovedì 20 febbraio alle ore 16.30. La sede che lo ospiterà è l’ispettorato dell’agricoltura nell’intento di ribadire l’impegno del servizio pubblico nel confronto fra tutti gli attori della filiera nell’applicazione del piano agricolo nazionale per gli aspetti formativi e informativi.

Tra i partecipanti attesi: aziende agricole, tecnici privati, ordine degli agronomi e ordine dei periti agrari della provincia di Ragusa, il dipartimento agricoltura della Regione siciliana, la rappresentanza politica sul territorio, le organizzazioni professionali agricole, ciò a testimonianza del notevole interesse generato dalle problematiche legate alla diffusione di questo microlepidottero noto con il nome di tignola del pomodoro.

L’argomento è rilevante in quanto determina una considerevole criticità, con innegabili ricadute negative in termini economici, nel comparto produttivo del pomodoro del sud-est che occupa un ruolo di primo piano nella produzione europea.   L’occasione prevede la presentazione di uno specifico opuscolo divulgativo, realizzato in tandem  dall’U.O. assistenza tecnica dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Ragusa, dall’Osservatorio Regionale Malattie delle piante, dal gruppo professionale “Tecnici network” dal titolo  “Guida pratica per la difesa integrata da Tuta Absoluta”  per indicare le buone pratiche di difesa integrata da adottare per il controllo del parassita. La guida pone l’accento sull’elevata invasività del fitofago che è un problema a livello mondiale. “La specie ha generato negli anni ceppi resistenti agli insetticidi portando alla conclusione che il solo controllo chimico non è la soluzione per il contenimento delle sue popolazioni ed è necessario applicare la difesa integrata richiamando tutte le misure attuabili per cercare di diminuire il numero dei trattamenti lavorando con tutti gli strumenti che ci sono a disposizione, tra cui utilizzo dei feromoni, distruzione dei residui colturali e sostanze repellenti. Fase due dell’impegno sarà la presentazione di un calendario di incontri tecnico-divulgativi che saranno tenuti da personale tecnico.

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