Infrastrutture Sicilia Orientale, Lorefice: “Ottimo fare rete, servono però progettazione seria e obiettivi specifici”
ROMA (RM) – “Un incontro propositivo quello organizzato dal Tavolo del Lavoro e dello Sviluppo presso la sede di Ragusa della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia”. Così la deputata Marialucia Lorefice che aggiunge: “Un momento di confronto che è servito a fare il punto della situazione infrastrutturale del territorio del Sud-Est Sicilia e che si colloca, purtroppo, a poche ore di distanza dalla notizia di un’inchiesta su una presunta tangente per i lavori di realizzazione di tre lotti dell’autostrada Siracusa-Gela avviata dalla procura di Messina che ha disposto l’arresto di sei persone. Un’indagine sulla quale la magistratura farà il suo corso, ma che ha già mostrato dei lati bui che richiedono profonda riflessione”.
“Lo scopo dell’incontro –commenta la deputata del M5S- è stato anche di coordinamento e coinvolgimento di esperti, imprese, istituzioni per poter raggiungere obiettivi concreti. Un segnale positivo per il territorio. Come ho evidenziato nel mio intervento la necessità primaria è programmare, realizzare un cronoprogramma con gli obiettivi da perseguire, cercare di utilizzare al massimo tutte le opportunità di finanziamento, a partire dai fondi europei che non riusciamo a sfruttare, nonostante rappresentino una grande opportunità d’investimento per regioni come la Sicilia. Il nostro territorio –afferma Lorefice- ha grandissime potenzialità, tuttavia, la mancanza di infrastrutture rappresenta un limite non indifferente col quale dobbiamo fare i conti giornalmente. Portare a termine l’autostrada Siracusa-Gela, realizzare la Ragusa-Catania, migliorare i collegamenti da e per l’aeroporto di Comiso, istituire la Zes di Pozzallo, migliorare la viabilità minore con la messa in sicurezza e manutenzione delle strade provinciali sono stati alcuni dei punti trattati durante l’incontro e sono necessariamente obiettivi da perseguire.
“Interventi questi –conclude la Lorefice- che avrebbero una ricaduta importantissima sul territorio, innanzitutto in termini economici, di ulteriore crescita e sviluppo, non solo della provincia di Ragusa, ma dell’intera macroarea Catania, Ragusa e Siracusa, tre province capaci di produrre una grandissima ricchezza e la cui economia spazia dalla tecnologia, all’agricoltura, dalla manifattura all’artigianato, dal turismo all’industria, all’agroalimentare, ma la cui ulteriore valorizzazione passa necessariamente dal completamento o potenziamento del sistema infrastrutturale”.