SCOGLITTI – Inizia con il sorriso, e nel segno della solidarietà, l’estate di Scoglitti. Ieri sera una grande festa ha animato Piazza Sorelle Arduino e tutto il centro storico della cittadina marinara con la 7° edizione di “Una corsa per la ricerca”, l’evento voluto e organizzato dall’associazione Parent Project Onlus con la preziosa collaborazione di Maurizio Iachella e il supporto tecnico della ASD Barocco Running Ragusa.
170 in tutto gli atleti al via, 20 per camminata veloce che si è articolata su un percorso lungo 5 km, e 150 per la gara podistica. Al termine dei 7,2 km (il percorso si è snodato attraverso Piazza Sorelle Arduino, via Messina, via Amalfi, piazza Cavour, via Napoli, via Genova e Riviera Gela) a tagliare per primo, simbolicamente, il nastro è stato Vincenzo Lorefice della Barocco Running mentre per la categoria femminile ha vinto Cladia Finielli della ATL Reggio ASD.
Prima della gara si sono esibite le scuole di ballo e le palestre partners dell’iniziativa. Poi, pochi minuti dopo le 21, traffico veicolare interdetto e gli assessori Daniele Scrofani e Gianluca Occhipinti, insieme al patron Luca Genovese, presidente della Parent Project, hanno dato il via alla doppia competizione, che si è svolta in condizioni di assoluta sicurezza.
“Una corsa per la ricerca” è stata patrocinata dal Comune di Vittoria, che l’ha inserita nel programma “Palchi d’Estate”, e faceva parte del calendario Fidal e del 7° Trofeo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Ragusa che ha fatto registrare questa classifica finale: 1° Giancarlo Attinelli 2° Salvatore Cirignotta 3° Maurizio Attinelli.
Tutti i vincitori e gli atleti che si sono particolarmente distinti sono stati premiati nel corso di una cerimonia sul palco condotta da Maurizio Iachella e impreziosita da momenti di canto e di danza affidati a talentuosi artisti locali.
Tutta la serata, naturalmente, ha avuto lo scopo di sensibilizzare la collettività sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker e di raccogliere fondi da destinare alla ricerca. Si è svolta, infatti, anche una pesca di beneficenza e il costo del biglietto è stato devoluto alla Parent Project, i cui volontari hanno distribuito materiale informativo e gadgets. E’ stata una festa anche per i più piccoli, con le mascotte Minnie e Mickey Mouse e tanto zucchero filato.
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker (DMD – BMD) è una malattia rara e colpisce 1 su 3.500 maschi nati vivi. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla malattia. Il tipo di distrofia muscolare che colpisce più comunemente i bambini è quella di Duchenne, causata dall’alterazione di un gene localizzato sul cromosoma X che contiene le informazioni per la produzione di una proteina: la Distrofina. Attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare ha permesso di aumentare le aspettative di vita e di migliorare la qualità di vita delle persone che ne sono affette, nonché dei loro congiunti.
Parent Project Onlus è nata in Italia nel 1996 con l’obiettivo di sostenere le famiglie e finanziare la ricerca scientifica attraverso il Centro Ascolto Duchenne (CAD), con sedi in Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Calabria e Sicilia e aperto a medici, specialisti e operatori. Realizzato, inoltre, il Registro Pazienti DMD/BMD Italia, il primo database genetico nazionale gestito dai pazienti, che ha consentito di accelerare la definizione di nuovi approcci clinici e terapeutici per la distrofia muscolare Duchenne/Becker. L’associazione, infine, è fondatrice della Federazione internazionale UPPMD (United Parent Projects for Muscolar Dystrophies), un’Organizzazione mondiale che si occupa di diffondere le conoscenze acquisite nell’ambito della patologia e mettere in rete specialisti e ricercatori a livello transnazionale.