Roma, 1 ottobre 2014 – Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha assicurato il suo impegno per il caso di Reyhaneh Jabbari, la giovane iraniana condannata a morte. “L’appello della madre di Reyhaneh non può lasciarci indifferenti”, ha detto.
“L’Italia è per tradizione contraria alla pena di morte e per questo ci stiamo battendo da tempo anche alle Nazioni Unite. Mi auguro dunque, nel pieno rispetto delle procedure iraniane, che la sentenza possa essere riesaminata. Già ieri l’ambasciata italiana a Teheran ha trasmesso questo auspicio alle autorità iraniane”, ha spiegato il ministro.
“Sono certa che le parole della madre di Reyhaneh saranno ascoltate con attenzione anche in un Paese, come l’Iran, di cui ho avuto modo in più occasioni di apprezzare una cultura millenaria che tanto valore ha sempre dato alla vita umana”, ha concluso.