È on line lo strumento che raccoglie, organizza e mette a sistema la domanda e l’offerta dei terreni agricoli al fine di favorire la ricomposizione fondiaria e la competitività dell’agricoltura italiana
Roma, 15 marzo 2015 – L’obiettivo è quello di costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole italiane e, grazie a un nuovo applicativo da oggi disponibile sul sito www.ismea.it, fornire tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali dei terreni definendone modalità e condizioni di cessione e di acquisto.
Lo strumento della “Banca delle Terre agricole” (istituito con la Legge 28 luglio 2016, n.154, Art.16) presentato oggi dall’Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare – nel corso di una conferenza stampa presso il Mipaaf, alla presenza del Ministro Martina, costituisce una novità finalizzata a rimettere in circolo capitali e investimenti sul bene terra, segnando un punto fondamentale nella ricomposizione fondiaria e nella lotta all’abbandono dei terreni agricoli a beneficio della competitività dell’intero sistema agricolo italiano.
La “Banca delle terre agricole”, amministrata dall’Ismea, può essere alimentata sia con i terreni derivanti dalle attività fondiarie gestite dall’Istituto, sia da quelli appartenenti a Regioni e Province Autonome o altri soggetti pubblici interessati a dismettere i propri terreni. Grazie all’applicativo le terre sono individuate geograficamente e raggruppate per provincia. Lo strumento consente, per ogni provincia, di visualizzare numero di terreni disponibili, superficie, tipologie colturali, informazioni catastali e mappa. In caso di richiesta d’acquisto effettuata da giovani, è prevista la possibilità di richiedere un mutuo ipotecario all’Ismea. È importante sottolineare come le risorse finanziarie derivanti dalla vendita dei terreni saranno finalizzate esclusivamente a interventi in favore dei giovani.