Riceviamo e pubblichiamo: “Saranno gli operatori ecologici ispicesi e sciclitani, aderenti al sindacato della Fiadel, ad incrociare le braccia, il prossimo 16 febbraio, nei Comuni iblei in cui il servizio di raccolta differenziata è gestito dalla IMPREGICO di Taranto, subentrata alla Tech di Floridia a settembre scorso.Tantissime le motivazioni che hanno spinto il sindacato a scendere in piazza. Dopo 6 mesi di gestione del servizio tutte le innumerevoli problematiche rappresentate alla ditta di Taranto non sono state risolte e, cosa ancor piu’ grave, secondo quanto affermato da Giorgio Iabichella, segretario generale, e da Giovanni Lattuca, segretario aggiunto, è che la IMPREGICO non ha nemmeno dato spiegazioni alle richieste del sindacato che, e’ utile ricordare, è firmatario di contratto insieme a CGIL CISL e UIL. Stipendi pagati a singhiozzo e solo ad alcuni dipendenti, discriminandone altri senza alcuna concertazione sindacale, contestazioni disciplinari esagerate, nuove assunzioni senza rispetto del diritto di precedenza, mezzi di lavoro guasti e carenti, cantieri che potrebbero non garantire totalmente la sicurezza sul posto di lavoro (per questo motivo è stato comunicato lo sciopero anche allo SPRESAL di Ragusa), ma soprattutto nessuna relazione sindacale tra la proprietà e il sindacato, visto che tutte le richieste sono state presumibilmente cestinate dalla IMPREGICO. Auspichiamo l’intervento della Prefettura, dei Sindaci e dell’Ispettorato del lavoro di Ragusa affinchè si possa giungere ad una risoluzione delle problematiche prima dello sciopero del 16 febbraio p.v., per il bene dei lavoratori e delle cittadinanze. Per dare un servizio puntuale e attento ai cittadini servono i mezzi di lavoro adeguati, l’organizzazione ottimale e la serenità di ogni lavoratore. Ad Ispica e Scicli non esiste nessuno di questi elementi”.