Ispica. 07.02.2025
Personale del commissariato di P.S. di Modica ha tratto in arresto due persone in flagranza di reato, ritenute responsabili di una “spaccata” perpetrata nella notte, in danno di uno shop commerciale annesso ad un distributore di carburanti, ubicato a Ispica.
Gli arresti scaturiscono da una serie di appostamenti notturni, effettuati dagli agenti nei pressi di obiettivi ritenuti a rischio, a seguito dei recenti furti verificatisi nei comuni di Modica e Ispica in danno di alcuni esercizi commerciali.
Nella decorsa notte, intorno alle 2.30, gli operatori hanno intercettato un’autovettura che si era appena lanciata contro la vetrata di una attività presidiata; gli autori, dopo aver notato gli agenti, si sono dati a precipitosa fuga in direzione di Rosolini, nel siracusano.
Dopo un inseguimento di circa 1O chilometri, i due hanno arrestato la marcia dell’auto e ne sono scesi, ma sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti; si tratta di un uomo e una donna, entrambi di origine modicana ma da tempo residenti proprio a Rosolini, entrambi di anni 29.
Nel corso della medesima attività, a Rosolini, gli agenti hanno tratto in arresto un uomo di origine tunisina di 24 anni, che era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, il quale, uscito improvvisamente da una abitazione facente parte del caseggiato verso il quale i due fuggitivi si stavano dirigendo, brandendo una pistola ha minacciato gli operatori di polizia, per poi tentare di barricarsi in casa; ne è nata una colluttazione, al termine della quale l’uomo è stato bloccato, mentre gli agenti hanno riportato lievi ferite. Nella sua abitazione sono state rinvenute nr. 2 pistole con matricola abrasa, per cui lo stesso è stato tratto in arresto per porto e detenzione illegale di armi da fuoco.
Gli agenti hanno anche recuperato la refurtiva, consistente in quattro caschi da motociclista, denaro in contanti ammontante a circa 100 euro, che è stata restituita ai titolari dell’attività, che peraltro hanno subito il danneggiamento della vetrata.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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