Site icon ITALREPORT

L. Stabilità. Azzollini a Renzi: Da Senato no a legge clientelare. Da Governo emendamenti con norme microsettoriali

ROMA – “In questi giorni leggo ed ascolto dichiarazioni e commenti riguardanti la legge di Stabilità lontane dalla realtà e soprattutto non aderenti a come si sono svolti i lavori all’interno della Commissione Bilancio. E spiace che tra questi si debba annoverare anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al quale devo ricordare nella veste di presidente della Commissione Bilancio che il Senato non ha mai avuto intenzione di varare una legge clientelare. Anzi attraverso emendamenti del relatore la Commissione aveva approvato rilevanti modifiche migliorative di carattere strutturale. Penso, ad esempio, alle modifiche dell’Irap, o alla tassazione dei Fondi pensione e Casse di previdenza. Piuttosto è stato il governo a presentare già in Commissione ben 90 emendamenti, alcuni dei quali contenenti norme microsettoriali e non solo. Una per tutte la previsione dell’assunzione di un dirigente, poi ‘precipitosamente’ ritirata nel testo finale. Nonostante questa profluvie di proposte di modifica alla Commissione Bilancio sarebbe bastato ancora poco tempo per concludere l’esame, come ha opportunamente rilevato in Aula il vicepresidente della Commissione Sangalli, senatore del Pd. E sicuramente questo tempo sarebbe stato inferiore rispetto a quello impiegato poi dal governo per presentare l’emendamento di fiducia. Pertanto l’espunzione delle norme approvate dalla Commissione Bilancio con il parere favorevole del relatore e del governo, unita ai due giorni di attesa per la presentazione del testo dell’Esecutivo, con relativa paralisi dei lavori d’Aula, rendono l’esame della legge di Stabilità 2015 un evento senza precedenti, e non positivo, nella storia parlamentare, considerando anche che era ormai consuetudine quasi decennale che il governo nel porre la fiducia rispettasse le proposte approvate dalla Commissione”.  Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini.

Exit mobile version