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La croce rossa italiana di Siracusa consegna viveri ai senza tetto della “casa di Sara e Abramo”

Cerimonia di Consegna – Mercoledì 21 marzo 2018 ore 18,30 – Casa di Sara e Abramo via Monte Renna 25 – Siracusa

SIRACUSA (SR) – Contribuire ai bisogni primari delle persone senza fissa dimora che frequentano giornalmente la “Casa di Sara e Abramo”, la struttura voluta dall’Arcidiocesi di Siracusa per i senza tetto della città.

E’ con questo obiettivo che il presidente del Comitato della Croce Rossa italiana di Siracusa Francesco Messina ha deciso di devolvere parte dei proventi del concerto di Natale che si è tenuto a dicembre con la concessione gratuita del Teatro Comunale da parte del Comune di Siracusa, per l’acquisto di viveri di prima necessità destinati alla “Casa di Sara e Abramo”.

La consegna dei bancali degli alimenti, organizzata dalla vice presidente del Comitato della Croce Rossa di Siracusa Donatella Capizzello con la collaborazione dei volontari, avverrà mercoledì 21 marzo 2018 alle ore 18,30 nella struttura della Casa di Sara e Abramo in via Monte Rennan. 25. Alla cerimonia saranno presenti l’arcivescovo di Siracusa monsignore Salvatore Pappalardo, il prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo, il vice sindaco di Siracusa Francesco Italia.

“Questo evento, che rientra nell’ambito delle numerose iniziative sociali promosse dal Comitato della Croce Rossa italiana di Siracusa, per noi – dichiara il presidente Francesco Messina – rappresenta una testimonianza viva del nostro operato sul territorio siracusano quali volontari al servizio dei più bisognosi e dei cittadini più vulnerabili della società civile”. “I viveri che verranno consegnati – aggiunge la vice presidente Donatella Capizzello – serviranno per la preparazione dei pasti caldi che vengono serviti ogni sera ai senza tetto con amorevole cura dai volontari della Casa di Sara e Abramo. Siamo particolarmente grati a quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, dai volontari della Croce Rossa di Siracusa, al Comune aretuseo, agli sponsors che hanno consentito con il proprio contributo la realizzazione dell’evento, alla città tutta che ha partecipato con l’acquisto del biglietto per il concerto consapevole della destinazione nobile che i proventi avrebbe avuto”.

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