La direzione regionale della Cia Sicilia, presieduta da Rosa Giovanna Castagna, riunitasi l’altro ieri, denuncia questioni gravi e di assoluta emergenza: la siccità che ha gravemente danneggiato ogni comparto e per la quale si chiede lo stato di calamità, non tralasciando l’assoluta inefficienza dei consorzi di bonifica; gli incendi strettamente collegati alla siccità e anche alla mancanza di misure preventive adeguate nonché l’assoluta insufficienza delle misure messe in atto per fronteggiarli: o mancano i mezzi o mancano i fondi per utilizzarli. Non è quindi sufficiente lo stato di calamità limitato agli incendi, bisogna inserire in bilancio i fondi! Situazione drammatica anche per la viabilità, non limitatamente alle strade rurali, ma ormai impraticabili anche le comunali e provinciali. Gravissima e non più rinviabile la questione AGEA: impossibile per gli operatori dei Centri di assistenza agricola (CAA) garantire alcunché, gli elenchi delle domande uniche ancora non accessibili e scadenze brevissime per correggere il pasticcio che AGEA stessa ha provocato; per non parlare di pagamenti ancora non erogati (pratiche PSR del 2015 non ancora pagate!), il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina che plaude al lavoro svolto da AGEA e il silenzio assordante del nostro assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici. “Davvero un’interminabile clima da campagna elettorale distrae dagli interessi prioritari delle aziende siciliane? Gli agricoltori rimangono vigili e se necessario pronti ad eventuali mobilitazioni” – conclude Castagna presidente regionale della Cia Sicilia.