La poesia di Salvatore Stornello sfiora l’anima e fa vibrare le corde del cuore
Salvatore Stornello, poeta e psicologo acatese, responsabile della rubrica cultura di Italreport, nasce a Comiso il piuttosto 1985, vive ad Acate, dove lavora come psicologo presso l’istituto comprensivo “Capitan Puglisi”. Sin da picco si riscontrava in lui una predisposizione verso la poesia e le materie letterarie.
Vincitore della sezione under 25 del XII premio Nazionale di poesia “Napoli è”, indetto a Napoli, presso lo storico caffè Gambrinus, il 31 dicembre 2011, con la poesia “A Salvatore Quasimodo”; il suo nome è riconosciuto dei migliori salotti letterari nazionali.
Vincitore della sezione Big del XIII premio Nazionale di poesia “Napoli è”, indetto a Napoli, presso l’aula consigliare di Santa Maria La Nova, il 17 dicembre 2013, con la poesia “La sera”.
Ha fatto parte della commissione esaminatrice del I premio nazionale di poesia Hiscor, indetto presso il circolo di conversione di Acate (Rg), il 7 gennaio 2012. Alcune sue liriche sono presenti in due antologie poetiche, edite da Pagine.
Vincitore del IV premio nazionale di poesia Hiscor, indetto presso il circolo di conversione di Acate (Rg), il 29 dicembre 2015, con la poesia rimembranze.
Stornello, come afferma la professoressa Teresa Carruba, che pur essendo debitore dei grandi maestri, non li ha imitati, ma piuttosto assimilati, per creare una sun personale cifra stilistica.
Figlio dell’ermetismo, in cui si riconosce, Stornello nella sua prima fase di poeta novello nasce leopardiano, per poi schierarsi tra i seguaci di Ungaretti, di cui apprende il pensiero di poesia intesa come segreto; Lo stesso Ungaretti affermava: la poesia per essere tale deve racchiudere un segreto.
Nell’ultima parte della sua formazione poetica Stornello si dedica esclusivamente allo stile quasimodiano, in cui si rispecchia, attraverso uno stile elegante e profondamente ermetico, l’amore di entrambi per la terra natale, le delusioni della vita e la speranza di un futuro diverso.