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La Rosa su Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese

La Rosa: numerose le problematiche rilevate
Il capogruppo di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa, chiede al sottosegretario Vicari di individuare le contromisure che possano aiutare i confidi ad operare al meglio

Vittoria, 14 ottobre 2014 – Andrea La Rosa, capogruppo al Consiglio comunale di Sviluppo Ibleo-Ncd di Vittoria, ha inviato alla senatrice Simona Vicari, attuale sottosegretario allo Sviluppo economico, una lettera in cui sono messe in rilievo le problematiche inerenti le applicazioni delle nuove disposizioni operative del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Anche dopo il proficuo confronto avviato con i responsabili provinciali di Pmi Ragusa e, in particolare, con il presidente Roberto Biscotto, è stato stilato un elenco di criticità che impediscono ai confidi di esplicare al meglio la propria azione e per le quali si attende una rapida risoluzione. “Vale la pena di rilevare, tra l’altro – afferma La Rosa – che nell’area iblea operano numerosi confidi che, quotidianamente, si trovano alle prese con le difficoltà emerse nel contesto di questa rinnovata procedura”. La Rosa ha elencato tutta una serie di questioni per le quali si esprime perplessità e si chiede uno sbocco risolutivo. A cominciare dalla pratica deliberata dal confidi prima della presentazione al fondo che implica la non conoscenza per il confidi stesso della presenza o meno della controgaranzia in fase di istruttoria e valutazione del merito creditizio dell’impresa. Ma c’è anche la questione della pratica deliberata dalla banca prima dell’ammissione al fondo con il rallentamento dei tempi di completamento della stessa in quanto si rendono necessarie tre istruttorie indipendenti. E’ stata fatta rilevare, altresì, la difficoltà nel reperire l’attestazione bancaria necessaria prima della presentazione della richiesta di ammissione al fondo in quanto spesso le procedure bancarie sono farraginose (ad esempio, per operazioni intestate a soggetti non ancora censiti dal soggetto finanziatore, il rilascio dell’attestazione non è possibile prima dell’avvio della richiesta di finanziamento) oppure l’istituto di credito solleva perplessità circa la correttezza del trattamento dei dati personali. E, ancora, la differenziazione degli obblighi post-erogazione in funzione dei soggetti coinvolti nell’operazione: al soggetto richiedente le informazioni che riguardano il merito creditizio e il rilascio della garanzia e al soggetto finanziatore le informazioni riguardanti la concessione dell’operazione e le relative commissioni periodiche e una tantum.
“E’ fondamentale, altresì – continua La Rosa – l’attivazione della legge regionale che limita l’intervento del fondi in Sicilia alle sole operazioni di controgaranzia così come proposto dall’assessore regionale per l’economia alla conferenza unificata attraverso la legge regionale 9 maggio 2012, n.26. Sono tutte problematiche – aggiunge La Rosa – che sottoporrò nel corso di un prossimo incontro all’attenzione del sottosegretario Vicari e con cui speriamo di intavolare il prima possibile un percorso che ci porti alla definizione di tutte le ipotesi risolutive che si rendono necessarie per sostenere l’attività dei confidi e, di conseguenza, quella delle piccole e medie imprese”.

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