23 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

LA SICILIA NUOVAMENTE IN ZONA ARANCIONE

 

Nuovamente chiusi. La Sicilia “ritorna” in zona arancione a partire da lunedì e passerà, poi, in zona rossa dalla vigilia di Pasqua fino a Pasquetta. Lo ha deciso il governo nazionale durante l’incontro con le Regioni e gli Enti locali. Una beffa per alcune attività, vedi i bar e ristoranti, che saranno costretti nuovamente ad abbassare la saracinesca e a garantire solo il servizio d’asporto. Da lunedì prossimo vietato consumare all’interno di bar, ristoranti e centri commerciali, anche a pranzo, ma resta consentito l’asporto fino alle 22. Per i bar concesso l’asporto di bevande fino alle 18 e stop alle consumazioni nei pressi delle attività. Uno schiaffo per una categoria che cova ormai una sindrome da persecuzione, in astinenza da ristori e flagellata da una crisi economica che non lascia scampo. “Una follia, l’ennesima, di un governo totalmente assente”. Poche battute, quelle del presidente provinciale di Confimprese iblea che interpreta lo scoramento della categoria. “Senza gli adeguati ristori – spiega Pippo Occhipinti – tantissime attività non apriranno più. Per carità, la salute prima di tutto, d’accordo, ma non riesco a immaginarmi come ne usciremo sul piano economico”. Confimprese è pronta alla mobilitazione con un sit-in dinanzi alla prefettura a Ragusa. Senza gli aiuti promessi da tempo non ci saranno più ristoranti e bar. “Il governo Draghi continua a prendere tempo e a giocare sull’economia e sulla stabilità di tante famiglie–commenta il presidente provinciale di Confimprese iblea -la crisi economica sarà ancora più dura di quella sanitaria”. Secondo le ultime indiscrezioni il decreto Sostegni arriverà in Consiglio dei ministri solo la prossima settimana. Quanto ai tempi effettivi di erogazione dei ristori si ipotizza la fine di aprile.

 

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