Roma – Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto attuativo dell’esonero contributivo per assunzioni di persone sotto i 35 anni mai occupati a tempo indeterminato, previsto dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni nella legge n. 95/2024).

Il bonus riconosce ai datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale a tempo indeterminato, o trasformano il contratto di lavoro a tempo determinato in un contratto stabile, fino a 24 mesi di esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 500 euro al mese per ciascun lavoratore. Questo tetto massimo viene incrementato a 650 euro al mese nel caso in cui l’assunzione sia effettuata presso una sede o unità produttiva nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

L’esonero spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi.

Il bonus non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef (art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023) e prorogata fino al 2027.

Stanziati 1,429 miliardi di euro a valere sul Programma Nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. Si ricorda che l’efficacia delle misure era subordinata, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea, così come previsto dall’articolo 22, comma 11 del Decreto Coesione. Il via libera da parte della Commissione è stato comunicato lo scorso 31 gennaio.

Il decreto passa ora al vaglio dei competenti organi di controllo.

 

Di Redazione

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