Legambiente al fianco di Libera nella lotta contro le mafie, per la verità, la giustizia, per il bene comune
21 Marzo a Locri in ricordo delle vittime di mafia
Anche quest’anno Legambiente sarà al fianco di Libera nel giorno in cui si ricordano le vittime innocenti di mafia. Alla manifestazione che giorno 21 marzo si terrà a Locri Legambiente Calabria partecipa coinvolgendo tutti i circoli locali per manifestare contro le mafie e per sottolineare il proprio impegno civile.
“Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” questo è il tema che accompagnerà la Giornata, la cui piazza principale sarà Locri ma che si svolgerà, simultaneamente, in oltre 4000 luoghi in Italia e in alcuni luoghi dell’Europa e dell’America Latina. La lettura dei nomi di tutte le vittime delle mafie, momenti di riflessione e approfondimento nelle scuole, nelle piazze, nelle università, costituiscono la struttura degli eventi tesi a costruire una comunità informata, solidale e corresponsabile per cui Legambiente da sempre si fa promotrice con campagne e iniziative. Ogni anno pubblichiamo il rapporto Ecomafia, le storie ed i numeri della criminalità ambientale in Italia. La nostra Regione in questo campo è purtroppo tra le prime in Italia per reati contro l’ambiente.
La presenza del Presidente della Repubblica a Locri e le sue parole invitano tutti noi all’impegno, all’affermazione della legalità ed alla lotta alle mafie, al cancro mortale della nostra terra: «I mafiosi non conoscono né pietà né umanità, non hanno alcun senso dell’onore e del coraggio, i sicari colpiscono con viltà persone inermi e disarmate – ha detto il Presidente Mattarella -. Le mafie non risparmiano nessuno: colpiscono chiunque diventi ostacolo al raggiungimento dei loro obiettivi, denari potere e impunità. La lotta alla mafia riguarda tutti».
Partecipando accanto a Libera Legambiente sottolinea come per contrastare le mafie e la corruzione occorre il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora la partecipazione dei cittadini che faccia del “noi”, non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Volti di un Paese magari imperfetto, ma pulito e operoso, che non si limita a constatare ciò che non va, ma si mette in gioco per farlo andare.
Riguardo al brutto episodio accaduto questa notte a Locri, dove ignoti hanno imbrattato i muri del Vescovado con frasi contro don Ciotti, lo Stato e la Chiesa calabrese, Legambiente e i suoi volontari da calabresi prendono le distanze dal vile gesto e fortemente lo condannano. Viva Libera, viva don Ciotti!!