Lettera aperta del consigliere comunale Andrea La Rosa alla città di Vittoria e ai vittoriesi
La Rosa: “E’ arrivato il momento di cambiare pagina, dobbiamo scrivere un capitolo nuovo. La priorità non è eleggere un nuovo sindaco ma uscire dal tunnel in cui ci siamo impantanati”
VITTORIA – “Dobbiamo cambiare pagina. Scrivere un capitolo nuovo. Con l’obiettivo primario non di eleggere un sindaco ma di fare uscire la città di Vittoria da questo tunnel”. E’ il tenore della lettera aperta alla città che il consigliere comunale del movimento politico Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, ha indirizzato ai concittadini qualche giorno prima del Natale. “Purtroppo, nella nostra città – chiarisce La Rosa – vediamo tutti che cosa sta accadendo. Le imprese chiudono, la disoccupazione cresce. La tensione sociale è alle stelle. E non parliamo poi della criminalità organizzata. Tutti sappiamo che cosa è accaduto poco più di una settimana fa nel cuore di Vittoria. Da tempo non si convocano le sedute del Consiglio comunale, il dibattito in aula è fermo da quasi un mese e nonostante la grave situazione che riguarda la sicurezza in città, il presidente Di Falco non ha la sensibilità di convocare una riunione urgente del civico consesso su questi temi. Non dico che le responsabilità siano tutte del sindaco, ci mancherebbe. Ci vuole onestà intellettuale. Ma dal primo cittadino ci attendevamo delle risposte, almeno il tentativo di darle, per fare in modo che Vittoria continuasse a coltivare un minimo di speranza. E invece Nicosia è troppo preso dai litigi con la sua ex Giunta, dalla necessità di risolvere una verifica politica diventata ormai una farsa, per accorgersi di come la città stia affondando. E se a ciò aggiungiamo che il governatore Crocetta, che da Nicosia era stato pure nominato cittadino onorario, si guarda bene dal predisporre un solo intervento in direzione della nostra città, allora si ha ben chiaro il quadro deficitario con cui ci confrontiamo”.
Ecco perché La Rosa sostiene che “la politica deve trovare con urgenza una proposta forte, innovativa e alternativa. Il centrosinistra è diviso e frastagliato, col Pd e company legati solo dal raggiungimento di chissà quali interessi. Dando, poi, un’occhiata al centrodestra – aggiunge – ci rendiamo conto di come questa coalizione sia ormai prossima alla scomparsa e che la stessa, in città, è animata da numerosi personaggi che non fanno altro che litigare e non comunicare tra di loro quando, invece, sarebbe necessario ricompattarsi. Ipotesi, al momento, molto remota. E tutto questo mentre una parte dell’opposizione, in Consiglio comunale, continua a svolgere, con diligenza, il proprio dovere”. La Rosa comunica di avere già attuato, e continueranno nelle prossime settimane, “una serie di incontri con gruppi di persone che hanno in animo voglia di fare, di costruire qualcosa di realmente alternativo e produttivo per la nostra città. Incontri – continua – che ci daranno la possibilità di mettere in piedi un programma di reale crescita per Vittoria. E’ la logica con cui stiamo cercando di concretizzare l’ampliamento della nostra piattaforma politica aperta a gruppi nuovi, a giovani, a persone che vogliono diventare protagoniste della propria città. Per quanto ci riguarda, non amiamo scontri e politiche conservatrici. Ma auspichiamo che possa realizzarsi una vera e propria coalizione con l’intera città, con i giovani e con i meno giovani, con i quartieri che di Vittoria rappresentano il cuore pulsante. Ci apriremo a soggetti nuovi ispirati da una forte determinazione che possa andare oltre gli schieramenti e oltre le logiche di alcuni partiti il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti. E, ancora, a partire dai primi giorni del prossimo mese, terremo degli incontri con le associazioni di volontariato che riteniamo un’altra realtà forte della nostra città con cui costruire, assieme, la Vittoria del futuro. Abbiamo in mente un progetto ambizioso, la strada è tutta in salita. Ma non ci spaventa. Perché a muoverci deve essere l’amore per la nostra città. Per fare in modo che Vittoria torni davvero di tutti”.