Ragusa, 23 febbraio 2015 – Presentati alla Libreria Flaccavento di Ragusa gli ultimi dettagli dell’operazione culturale “Lib(e)ri a Ragusa” il cui senso è quello di dare spazio allo sforzo delle case editrici della provincia ma anche ai tanti autori locali (autoctoni e non) che hanno prodotto interessanti opere letterarie, di ricerca e di studio sulla storia e le tradizioni iblee. Alla conferenza stampa presenti editori e organizzatori tra cui Giorgio Massari, Giorgio Flaccavento, Emanuele Cavarra , Vincenzo Giampaolo, Pino Digrandi, Saro Distefano, Pippo Gurrieri, Giuseppe Cultrera. L’editoria ragusana va dunque in primo piano dal 26 febbraio all’1 marzo con una presentazione prevista per la prima giornata alle 18, presso l’auditorium della Camera di Commercio, seguita dall’intervista da parte di Chiara Ottaviano all’autore di “Fra storia e poesia popolare”, Carmelo Campanella, lo “scrittore contadino” che ha scelto di tramandare “quello che gli hanno dato”. Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo le presentazioni dei libri avverranno dalle 10 in poi mentre giovedì 26 e venerdì 27 febbraio si inizierà alle 18. Queste le location scelte per le presentazioni dei libri in un percorso che riguarda il centro storico di Ragusa superiore: auditorium della Camera di Commercio, Libreria Nasinsù, Caffè Mediterraneo, Piccolo Teatro della Badia, Palazzo Garofalo, Bar Trieste, Libreria Flaccavento e Palazzo Zacco. Nella sala borse “Pippo Tumino” di via Natalelli si svolgerà la mostra-mercato del libro ibleo che resterà aperta per tutti i giorni della kermesse. “Questo materiale – ha sottolineato Pino Digrandi – è difficile da rintracciare ed è una preziosa testimonianza della fervida realtà editoriale locale”. Scrittori di ogni età a questa prima edizione di “Lib(e)ri a Ragusa” tra cui molti giovani che grazie a questa importante vetrina potranno farsi conoscere dai loro conterranei. “Un palcoscenico – dicono gli organizzatori – sul quale rappresentare comunitariamente la nostra storia, il nostro futuro, per favorire un incontro libero e liberante tra cultura globale e cultura locale che eviti che il globale annulli i luoghi ed il locale si chiuda in sterili localismi”. Giorgio Massari, uno degli organizzatori, ha sottolineato il valore dell’editoria ragusana, non chiusa ma aperta e pronta a spaziare con scrittori e scrittrici anche non italiani. “Abbiamo dentro la rassegna – ha detto Massari – anche una lettura esterna ovvero una controlettura con Emanuele Felice autore de “Perché il sud è rimasto indietro” che mette in rilievo la modernizzazione passiva del Sud e fa capire come ogni tentativo di sviluppo è stato un tentativo esogeno. Il libro ci da l’opportunità di mettere a fuoco la nostra identità per confrontarci con un’altra identità”. E anche questo confrontarsi con un autore straniero conferisce alla manifestazione un’idea di comunità aperta. Elogiato il prodotto cartaceo del libro che secondo la maggior parte degli editori rappresenta una garanzia di continuità rispetto all’evoluzione dei nastri magnetici. Ma l’apertura nei confronti dell’ebook è già nei loro programmi. Numerose le case editrici che hanno aderito: Aurea Phoenix Edizioni, Baglieri Editrice, EdiArgo, Il giornale di Scicli, Genius Loci, Operaincertalibri, Centro Studi Feliciano Rossitto Ragusa, Libreria Paolino, Rotary Club Ragusa, Edizioni Sicilia Punto L, Editrice Sion, Utopia Edizioni. L’evento è sostenuto dalla Camera di Commercio di Ragusa, dal Comune di Ragusa, dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa e dai partner Kreativamente, Triumph Corallo, Sprigioniamo Sapori, Libreria Flaccavento, Caffè Italia, Despar, Caffè Mediterraneo, Teatro Badia, Antico Caffè Trieste, Ubik, Confcooperative Ragusa.