La qualità passa dal Sol d’Oro. Questo è un dato ormai inconfutabile. Ricevere un riconoscimento a questo concorso è ottenere una certificazione di eccellenza. Merito di una giuria internazionale di spessore e delle modalità di giudizio molto rigorose, che prevedono pochi riconoscimenti e degustazione alla cieca. L’olio dop monti iblei protagonista al Sol d’oro all’interno della manifestazione internazionale del Vinitaly che si svolgerà a Verona dal 7 al 10 aprile. Il consorzio olio dop monti iblei si prepara al Sol di Verona con la consapevolezza di essere tra protagonisti in assoluto. “Ci stiamo preparando, a questa nostra presenza im maniera puntigliosa – spiega il presidente del consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – portando all’interno del padiglione Sicilia le nostre etichette con la certezza di fare bene. Porteremo in mostra i nostri pregiati olii e le eccellenze della nostra meravigliosa terra. il nostro
olio ancora una volta sarà il protagonista dell’edizione 2019 del sol di Verona”. Arezzo parla di una cabina di regia unica con un esborso economico dei singoli consorzi. “Parte delle spese sono a carico dei consorziati – aggiunge Arezzo – speriamo di limitare i costi e di ben figurare come sempre abbiamo fatto”. Il territorio di produzione dell’olio extra vergine d’oliva Dop Monti Iblei riguarda le province di Catania, Ragusa e Siracusa, per una superficie complessiva di 19 mila ettari. In questa zona elettiva la coltivazione dell’ulivo si basa su sistemi tradizionali e ciò è testimoniato dalla presenza di migliaia di ettari di uliveti e di centinaia di piccoli frantoi, che utilizzano processi di estrazione dell’olio tramite centrifuga, o secondo sistemi ancora più tradizionali, quali i meccanismi a pressione. L’estensione della coltura ha determinato la nascita di decine di aziende che imbottigliano il prodotto e lo commercializzano e che sono proiettate sui mercati nazionali ed esteri.