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L’on. Ragusa: solo un consorzio tra Comuni iblei può risolvere il caso Montalbano

L’on. Ragusa: “Ma deve essere una scelta mirata sotto la spinta politica dell’ex Provincia regionale. La Palomar non ha ancora deciso di girare altrove. Ma dobbiamo fare sentire, stavolta, tutto il peso del territorio”

Scicli, 17 settembre 2014 – “I sindaci dei Comuni iblei, sotto la regia e la spinta politica dell’ex Provincia regionale, oggi Libero consorzio comunale, guidato dal commissario straordinario Floreno, che forse avrà finalmente l’opportunità di fare valere il proprio ruolo per una giusta causa, formalizzino subito una proposta per ottenere i finanziamenti necessari dall’assessorato regionale ai Beni culturali. Non è neppure da escludere la nascita di un vero e proprio consorzio tra sindaci finalizzato alla risoluzione di questo problema attraverso una mirata raccolta di fondi. E il Comune di Scicli metta già ora a disposizione un locale in cui realizzare il museo di Montalbano, avanzando richiesta per attingere i fondi dalla Regione”.

Sono le due iniziative, che procedono su binari paralleli, su cui, secondo l’on. Orazio Ragusa, bisogna lavorare nell’immediato per evitare che la fiction tv su Montalbano traslochi dall’area iblea per andare altrove. Nella giornata di ieri, l’on. Ragusa ha intanto intrattenuto una interlocuzione con il direttore generale dell’assessorato regionale al Turismo che ha chiarito come la Regione abbia messo a disposizione dei bandi per sostenere anche le fiction tv, oltre ai lungometraggi, come accadeva in passato, e che Montalbano ha parecchie chances di potere accedere alle risorse destinate allo scopo, con un tetto massimo di 200mila euro. Inoltre, l’on. Ragusa ha appreso che la casa di produzione, la Palomar, non ha ancora deciso di girare altrove sebbene la tentazione sia forte in questa direzione anche in considerazione del fatto che la stessa casa di produzione ha già avuto modo di lavorare in quell’area ricevendone importanti benefici.

“Certo – afferma l’on. Ragusa – non sarebbe la stessa cosa girare quando sullo sfondo c’è il barocco pugliese rispetto al barocco degli Iblei. Tra l’altro, ciò accadrebbe proprio nel momento in cui la popolarità del nostro territorio è all’apice (non è un caso che le compagnie di crociera, ad esempio, si interessino al porto di Pozzallo). Ma è evidente che questi aspetti potrebbero risultare marginali per chi, giustamente, deve cercare di fare quadrare i conti. Occorre, adesso più che mai, una mobilitazione del territorio. I sindaci, attraverso il Libero consorzio comunale, che, lo ribadisco, deve attivarsi facendo valere sino in fondo il proprio ruolo politico, con il supporto della Film commission, che opera proprio in seno all’ente di viale del Fante, sono chiamati a fare quadrato e ad avviare, da subito, una interlocuzione con la Palomar. Se finora ci siamo dati aiuti e sostegno in modo reciproco, per il grande ritorno d’immagine che il nostro territorio ha ottenuto, dobbiamo, adesso, trovare la strada che ci permetta, intanto, di stabilire un dialogo. Sono certo che, stante anche la disponibilità del Governo regionale, una soluzione si possa sempre trovare. Il consorzio dei Comuni che andrebbe a nascere si dovrebbe, inoltre, fare carico della possibilità di collocare sul territorio ibleo il museo di Montalbano e di attivare iniziative di promozione territoriale. Solo così possiamo sperare di arrivare a risolvere questo caso complicato, degno di uno degli intrecci tanto cari alle fiction del personaggio di Camilleri”.

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