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Lotta al diabete, a Ragusa incontro con gli studenti dell’Istituto “Vann’ Antò”

Riceviamo e Pubblichiamo

L’attività di informazione, finalizzata alla prevenzione, rientra tra le precipue finalità perseguite dall’ Aiad – Associazione Italiana Assistenza ai Diabetici di Ragusa.

La prevenzione, specie nel caso del diabete, è infatti l’arma più efficace per contrastarne l’insorgere, o almeno per allontanare, il più possibile, la comparsa in presenza di una predisposizione condizioni di familiare presenti.

Il Progetto “Insieme PER LA SALUTE” della Rete dei Petali DEL CUORE, sta conducendo, compresa l’iniziativa di ieri, un ambizioso percorso di educazione, rivolto alle nuove generazioni, per promuovere nuovi e corretti stili di vita.

All’incontro presso la scuola Vann’Antò, il gruppo dei volontari dell’Aiad, Gianna Miceli, Fiorenza Cascone, Giulia Pignatelli e Maria Salonia e con la presenza di Vito Perremuto, direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – SIAN – Asp di Ragusa, ha incontrato quattro classi dell’Istituto.

Per circa due ore i ragazzi sono stati interessati dagli argomenti in programma. A presentare le attività dell’Aiad, è stata Gianna Miceli, presidente dell’Associazione. A seguire, Fiorenza Cascone, pediatra, ha sollecitato i ragazzi a comprendere e non isolare i coetanei affetti dalla patologia diabetica. Un’importante testimonianza è arrivata da Giulia, psicologa dell’Aiad, che ha parlato del valore di condividere con il gruppo dei pari la problematica della condizione.
Il dr. Vito Perremuto ha centrato l’intervento sulla sana alimentazione per prevenire le malattie cronico-degenerative come il diabete.

«Alcuni alimenti – ha detto il dr. Perremuto -, come ad esempio la pasta, il pane, il riso, i dolci, si trasformano in zucchero durante la digestione, vengono assorbiti dall’intestino e trasportati dal sangue alle cellule del nostro organismo: i muscoli e del tessuto grasso ecc., che li utilizzano per la produzione di energia. Le cellule, per assorbire gli zuccheri, hanno bisogno dell’insulina, un ormone naturalmente prodotto dal pancreas.»

Servendosi di slide, il sanitario ha spiegato, con molta semplicità, che cos’è il diabete.

Il diabete interviene quando l’organismo non è più capace di utilizzare regolarmente la quantità di zucchero presente nel sangue. È tipico dell’età adulta (diabete di tipo 2), a differenza del diabete di tipo 1, che invece colpisce i soggetti giovani. Il diabete quindi dipende dall’inceppamento del meccanismo di relazione tra insulina e zucchero.
È importante prevenire, riconoscere e trattare per tempo la sindrome metabolica, per ridurre il rischio di malattie cardiache e per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

«Si può fare molto per difendere la salute: Mangiare in modo sano (mangiare di tutto un po’) e mantenersi normopeso. Anche fare regolare attività fisica in quanto il movimento migliora la sensibilità all’insulina e per questo tutti i pazienti diabetici ed i soggetti a rischio di sindrome metabolica devono essere incoraggiati a seguire un programma di ginnastica, adeguato.»

La dieta in generale (tranne casi particolari) per diabetici non insulino-dipendenti, normopeso, deve rispettare alcune indicazioni: Pane e pasta devono essere assunti ogni giorno; Verdura e frutta non devono mai mancare; Alternare il consumo di secondi piatti quali carni, pesci, uova, salumi, formaggi; Limitare al minimo indispensabile condimenti e dolci: Bevande consigliate: acqua, vino, birra, infine limitare i superalcolici e le bevande zuccherate.

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