Roma.2 luglio 2019
Luisa Barrano è un’artista vittoriese che da qualche tempo è molto apprezzata nell’ambiente della pittura contemporanea, le sue opere sono state paragonate, da illustri critici d’arte, alle opere di artisti di rilievo, quali: Boccioni, Cascella, Busoni. L’ultima sua fatica artistica, l’ha espressa nei giorni scorsi, al Centro Islamico Internazionale della Grande Moschea di Roma, dove erano presenti artisti di ogni nazionalità e di cultura, religione e talento tutti diversi, l’uno dall’altro.
Per esprimere un giudizio sull’evento che è iniziato il 13 giugno e si è concluso il 30, possiamo solo dire che si è trattato di un percorso, non solo artistico, ma umano, di rilievo mondiale. Alla stregua di Papa Bergoglio infatti, si è voluto radunare in un unico ambiente culturale, un mondo variegato fatto di arte, ma anche sentimenti. Luisa Barrano, con il ritratto del suo adorato papà, un uomo che ha sempre “radunato e unito” la grande famiglia di cui era il capostipite, ha voluto esprimere infatti, un sentimento forte che va oltre l’amore filiale. Un sentimento che il compianto papà dell’artista, ha sempre meritato, sia in vita, sia dopo la sua scomparsa. Egli infatti è stato legato al proprio lavoro, con cui ha consentito a tutti i figli, tanti, di potere affrontare la vita senza disagi o problemi, manifestando loro, e tramandando, un legame e un affetto verso la famiglia, che probabilmente non conosce confronti. Ma torniamo all’artista che è esplosa nella sua creatività, in un arco di tempo recente, portando con se un bagaglio culturale acquisito autonomamente e trasmesso senza se e senza ma, a quanti hanno iniziato ad apprezzarla e premiarla con il loro consenso.
Certamente, le porte del successo, sono destinate a spalancarsi per Luisa Barrano.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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