MANTOVA (MN) – Venerdì 23 marzo alle ore 17.00 nella Sala Ovale dell’Accademia Nazionale Virgiliana, la professoressa Rosanna Pirelli, Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” terrà una conferenza, il terzo incontro della rassegna L’Egitto attraverso gli occhi di Giuseppe Acerbi, Console Generale d’Austria, dal titolo “L’Antico Egitto in Campania: dalle più antiche testimonianze alle collezioni egittologiche”.
La Campania moderna è una delle regioni italiane più ricche di testimonianze relative alla diffusione di culti e credenze religiose dell’Antico Egitto.
Le testimonianze più antiche risalgono ad un periodo generalmente definito “Orientalizzante” (principalmente fine VIII-VII sec. a.C.), durante il quale si diffuse l’uso di deporre, nelle tombe campane dei gruppi di cultura greca, etrusca e italica, amuleti egiziani (soprattutto scarabei e figurine di divinità) originali o anche di imitazione.
Le città portuali o in posizione nevralgica per i traffici, quali Pozzuoli, Cuma, Ercolano, Pompei, ma anche Benevento, recano invece testimonianza di un’altra fase estremamente interessante dei rapporti del Mediterraneo occidentale con l’Egitto: parliamo del vastissimo fenomeno di diffusione dei culti isiaci i quali, a partire dal II sec. a.C. e poi fin quasi alla fine dell’epoca imperiale romana, influenzarono e caratterizzarono in maniera significativa il pensiero religioso, i rapporti sociali e la vita politica degli abitanti delle coste del Mare Nostrum e successivamente dei cittadini di tutto l’Impero.
L’inizio degli scavi di Pompei, nella seconda metà del ‘700, e lo sviluppo di un collezionismo interessato all’acquisizione di materiali provenienti da ogni parte del mondo ha condotto alla costituzione – a partire dal Settecento e poi per tutto il corso dell’Ottocento – di collezioni egittologiche che sono andate a confluire nei Musei campani e soprattutto nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Dagli amuleti dell’Orientalizzante alla recentissima riapertura della collezione egiziana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, si cercherà di percorrere brevemente questi “itinerari egiziani” della Campania moderna.