24 Novembre 2024

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Marialucia Lorefice, «La Spending Review dell’Agenzia delle Entrate in Sicilia pesa sui cittadini. No alla soppressione degli Uffici di Modica e Noto». A cura dell’addetto stampa, Valentina Maci.

Redazione Due, Roma 30 ottobre 2015.- Interviene a difesa degli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Modica e Noto la parlamentare del M5S, Marialucia Lorefice, membro della Commissione Affari Sociali. L’Agenzia delle Entrate, in adempimento del decreto legge 66/2014, ha varato in questi giorni un piano di razionalizzazione che prevede la soppressione di 53 uffici territoriali, 8 in Sicilia: Canicattì, Taormina, Milazzo, Patti, Castelvetrano, Gela, Modica e Noto. «Tale decreto –spiega la Lorefice- è chiamato “Spending Review 3” ma non parla di chiusura di Uffici, solo di ridimensionamento dei canoni di locazione. L’ufficio di Modica, sotto questo punto di vista –sottolinea la parlamentare nell’interrogazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze di cui è prima firmataria- è in linea con quanto previsto dal decreto. A breve inizierà il ridimensionamento dei suoi locali con la restituzione ai proprietari di parte dell’edificio e con conseguente riduzione del canone di affitto. Inoltre, il sindaco ha annunciato la disponibilità del Comune nel voler cedere dei locali in comodato d’uso gratuito pur di mantenere gli uffici in città. Lo stesso vale per l’ufficio territoriale di Noto, considerata la volontà dell’amministrazione comunale di mettere a disposizione i locali comunali e di farsi carico delle spese di gestione e manutenzione». Nell’interrogazione viene evidenziata, in particolare, la carenza infrastrutturale della Sicilia con i conseguenti deficit che pesano negli spostamenti dei cittadini e dei lavoratori: “La provincia di Ragusa è l’unica in Sicilia a non essere mai stata dotata di autostrade, con la conseguenza che dal circondario di Modica occorre mediamente un’ora per raggiungere Ragusa. Non si può non opinare la scelta di merito della riforma che –si legge nell’interrogazione-, con chiaro intento di operare una razionalizzazione dei costi, farà pagare alla Sicilia un costo troppo elevato in quanto non solo si chiudono gli uffici, ma non si aprono nemmeno gli sportelli; la soppressione di un ufficio pubblico, come già accaduto per le sezioni distaccate dei  Tribunali e del Giudice di Pace, e come sarà per le Prefetture, oltre ad arrecare grossi disagi per i fruitori dei servizi, ovvero i cittadini, arrecherà danni enormi a chi lavora negli uffici. Appare poco chiara la quantificazione di 45 milioni di euro del taglio delle spese di locazione avviata dall’amministrazione a livello nazionale, perchè secondo le stime per la chiusura di 53 uffici la spesa recuperata ammonterebbe a soli 5 milioni di euro”. «Chiediamo al Ministro –conclude la Lorefice- di intervenire al fine di evitare la chiusura degli uffici dell’Agenzia delle Entrate siciliani ed in particolare quello di Modica e di Noto, in quanto la loro chiusura non risponde alle esigenze di riduzione della spesa pubblica, ma a maggiori costi per la collettività.  Si spera che non si faccia lo stesso sbaglio commesso con la chiusura dei tribunali. Lo stesso Ministro della Giustizia è arrivato alla conclusione di avere sbagliato sulla soppressione dei tribunali non provinciali».

 

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