Marina di Ragusa. Non solo a Scoglitti calci e pugni anche in “altri lidi” provinciali volano sedie e tavoli.
Marina di Ragusa. 03 giugno 2021
Emerge oggi con forza la questione delle risse là dove ci sono giovani.
Molto spesso a far parlare di questo fenomeno probabilmente legato alle restrizioni da Covid, sono gli abitanti di Vittoria e Scoglitti, ma l’evidenza dei fatti, dimostra che nessuno è indenne. In verità, l’esempio di violenti scontri tra giovani, soprattutto minori, arriva dalle città metropolitane, infatti i primi episodi si sono verificati nelle piazze romane e nei luoghi di aggregazione, uno per tutti, il Naviglio di Milano.
Ieri, mentre gli inquirenti erano all’opera per identificare i responsabili della rissa di Scoglitti, cosa che è avvenuta tempestivamente, a Marina di Ragusa, una delle città marinare della nostra provincia, una scaramuccia tra gruppi, ben presto si è tramutata in uno scambio di offese, epiteti e scontro fisico, tra due gruppi che in pochi secondi, per motivi molto futili, si sono affrontati a colpi di sedie e tavoli, provocando danni ingenti al proprietario del locale dove è accaduto il grave episodio. Immediata la reazione del P.D. di Ragusa, che ha chiesto al primo cittadino, di assumere provvedimenti atti a prevenire, tramite i controlli, tali gesti di intolleranza.
Secondo indiscrezioni, la polizia già sarebbe in possesso di video che renderebbero molto facile l’identificazione dei gruppi di scalmanati.
Se è vero come è vero che il famoso detto, “mal comune mezzo gaudio”, non serve a giustificare niente e nessuno, è altrettanto vero che non solo “i vitturisi non sono attaccabrighe” ma tutto il mondo è paese. Piuttosto bisognerebbe individuare le cause che spingono i nostri giovani a rischiare, non solo il carcere, ma anche la stessa vita.