Foto: gentile concessione di Héloïse Picot
CATANIA – I Marines americani, i leggendari “fanti di Marina” made in USA, sono conosciuti in tutto il mondo per per la loro eccellenza nell’addestramento e nelle missioni operative, ma in Sicilia, come avviene in altre parti del mondo, si cimentano spesso e volentieri, in qualcosa di diverso mettendo a disposizione parte del loro prezioso tempo per fare volontariato presso le comunità che li ospitano.
Un gruppo di circa 30 Marines è “sbarcato” oggi, giovedi 12 marzo, presso la Basilica Cattedrale di Sant’Agata VM – gioiello barocco considerato il più importante monumento storico della città – per effettuare un progetto di volontariato per la prima volta nella storia delle relazioni di “buon vicinato”tra le Forze Armate degli Stati Uniti e la gente di Sicilia.
I Marines hanno lavorato duramente per tutta la mattinata per organizzare e ripulire un deposito all’interno del Duomo, nell’ambito del programma Community Relations”, un progetto di volontariato di lungo periodo a beneficio di scuole, chiese, parrocchie e Comuni siciliani. Il gruppo è stato accompagnato dalla sua leadership e dal Responsabile Comunicazione della NAS americana Alberto Lunetta.
I Marines sono stati accolti calorosamente dal parroco del Duomo Monsignor Barbaro Scionti che si è detto molto soddisfatto dell’iniziativa e li ha ringraziati per “avere realizzato il sogno di riorganizzare un deposito che è stato inutilizzato per ben nove anni per mancanza di volontari disposti a sistemarlo.”
Prima di iniziare il progetto, un gruppo di studenti dell’I.I,S “Carlo Gemmellaro” di Catania ha offerto ai militari americani un’interessante presentazione storica della Cattedrale, nell’ambito del gruppo Encelado coordinato dal dirigente scolastico Pasquale Levi e referente la prof.ssa Enza Pulvirenti.
All’evento sono anche intervenuti alcuni giovani del Rotaract Catania Ovest che hanno assistito i Marines da un punto di vista linguistico insieme agli studenti del Gemmellaro. Il progetto è stato infatti patrocinato, come avviene da tempo, dai Rotary Catania Ovest ed al Rotary Catania Duomo 150 , i cui presidenti Mirella Portaro ed Enzo la Rosa hanno ringraziato i militari americani.
L’iniziativa, ha spiegato il dott. Lunetta – ha avuto l’obiettivo di ricambiare l’ospitalità data dalla Sicilia ai militari USA e di fare un progetto concreto di volontariato nei confronti di uno dei tesori della città che i giovanissimi Marines hanno avuto l’opportunità di ammirare.
I Marines non sono nuovi a simili progetti, hanno già infatti contribuito negli ultimi anni alla valorizzazione del patrimonio storico siciliano, effettuando servizi di volontariato presso molti siti storici in tutta l’isola tra cui il Tempio di Himera a Termini Imerese, tutti i principali siti archeologici di Catania, il Castello medievale Ursino, il Teatro Romano in piazza Stesicoro, il Teatro Greco Odeon, la Chiesa di San Nicolò L’Arena, le Terme Romane in piazza Dante, la strada romana del Monastero dei Benedettini, il Museo della Città di Aidone, in provincia di Enna, il sito archeologico di Morgantina , lIpogeo preistorico delle grotte Calaforno a Giarratana in provincia di Ragusa.