Mascherin (Presidente Cnf): “Da Renzi il riconoscimento del pari ruolo per l’avvocatura nella giurisdizione”
Il presidente del Consiglio Nazionale Forense ha commentato con soddisfazione l’incontro odierno con il premier
ROMA – In una mattinata importante per il governo rispetto ai temi della giustizia, si è svolto a Palazzo Chigi il previsto incontro del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro della Giustizia Andrea Orlando con il presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin. “Si è trattato di un incontro molto positivo – dichiara Mascherin – innanzitutto perché il presidente del Consiglio ha riconosciuto all’avvocatura un ruolo di pari dignità, nella giurisdizione, rispetto alla magistratura. Ho trovato molto significative le parole che il presidente Renzi ha espresso sul ruolo sociale dell’avvocatura – aggiunge il presidente del Cnf – un ruolo che ha portato giustamente, a suo giudizio, il Consiglio nazionale forense a sottoscrivere un protocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione e ad essere dunque la prima professione coinvolta nel progetto formativo di Alternanza scuola lavoro. Allo stesso modo il presidente del Consiglio ha giudicato un grande passo avanti verso una giustizia al servizio dei cittadini il protocollo d’intesa siglato dal Cnf con il Consiglio superiore della magistratura. Così come ha sottolineato la grande rilevanza del protocollo sottoscritto dalla Cassazione e dal Consiglio nazionale forense sulla sinteticità degli atti”. Sulla riforma del processo penale il presidente del Cnf dichiara di aver ricordato che “la norma, inserita nel disegno di legge, sull’avocazione da parte del procuratore generale nel caso in cui il pm non decida entro tre mesi sul rinvio a giudizio, rappresenta un punto di mediazione rispetto alla misura che gli avvocati avevano indicato come più urgente: l’obbligo di iscrizione immediata dell’indagato nel registro delle notizie di reato, obbligo che la riforma, allo stato, non prevede”. Mascherin dichiara anche di aver ricordato, nell’incontro con il presidente Renzi e il ministro Orlando, “l’impegno degli avvocati nell’attuazione delle misure alternative al processo civile e del processo civile telematico, temi sui quali è da tempo in corso un proficuo e costante dialogo con il ministro della Giustizia”. Infine Mascherin giudica molto importante alcuni obiettivi indicati dal presidente del Consiglio su questioni di particolare interesse per l’avvocatura: “Il presidente Renzi si è impegnato a sostenere misure legislative sull’equo compenso per gli avvocati, sulla loro presenza con diritto di voto nei Consigli giudiziari anche nelle valutazioni di professionalità dei magistrati, e sul legittimo impedimento per le avvocate in gravidanza. Innovazioni sulle quali si era espresso favorevolmente il ministro Orlando e per la cui introduzione è particolarmente significativo l’impegno assunto oggi dal premier con il Consiglio nazionale forense, massimo organo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura”.