Messaggio dell’Editore di “Italreport”, dottor Giovanni Maria Spada.
Italreport, 15 marzo 2020.- “Care amiche e cari amici voglio lasciare il mio messaggio in questo momento brutto per tutti. Siamo in un momento storico difficile, un momento in cui non esiste razza, religione e colore politico perché questo virus non guarda in faccia nessuno. Adesso più che mai siamo solo noi, la nostra Italia piange sangue perché dilaniata, ferita e massacrata da un virus, da una crisi economica e da un’Europa vigliacca e codarda perché l’invidia per questo meraviglioso paese è tanta. L’Italia, la nostra casa, la nostra culla di sogni e speranze ha bisogno di noi, tutti noi. Siamo chiamati a fare la nostra parte in questa lotta per il futuro nostro e dei nostri figli.
Un grazie immenso va ai veri leoni, combattenti di questa guerra: i nostri medici, i nostri infermieri e tutti gli operatori del mondo sanitario. Il futuro di questa nazione è riposto principalmente su di voi. Un grazie va anche a tutte le forze dell’ordine che controllano ogni secondo, consapevoli di contrarre il virus, il rispetto della quarantena. Un grazie va agli autotrasportatori e a tutti i lavoratori che mantengono pieni gli scaffali delle farmacie e dei supermercati. E un grazie va a tutti noi che stiamo facendo la nostra parte restando a casa per evitare l’aumento dei contagi.
Invito a riflettere e a fare la propria parte pure a chi è convinto che questo virus è solo una banale influenza o un fake. C’è in gioco la vita di tutti noi perché se il virus uccide maggiormente i nostri onorati ed eroi nonni (dobbiamo portare rispetto perché se oggi l’Italia è un potenza mondiale lo dobbiamo a loro. Noi giovani siamo in debito con i nostri nonni. Portiamo onore e rispetto) ad uccidere noi sarà ciò che il virus lascerà dopo il suo passaggio: una crisi economica, sociale e sanitaria mai vista negli ultimi 70 anni. Quindi siamo tutti tenuti a fare la nostra piccolissima parte per rialzare l’Italia. E come ogni singola goccia d’acqua unita ad altre singole gocce creano oceani con potenze e forze inimmaginabili ognuno di noi, singolarmente, dobbiamo fare la nostra minima parte ed essere quella piccola goccia in un oceano”.