Il capo della delegazione italiana del CdR “occorre avere il coraggio di affrontare questa crisi con misure strutturali e con senso di solidarietà e responsabilità ed è utile utilizzare l’esperienza maturata dalle comunità locali, come quella catanese e siciliana, in prima linea nell’affrontare questo fenomeno”
CATANIA – La Civex (Commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) del Comitato europeo delle Regioni (CdR), riunita a Oviedo (Spagna) ha approvato a larga maggioranza il parere del capo della delegazione Italiana al CdR Enzo Bianco, contenente emendamenti alla proposta della Commissione europea di Riforma del sistema comune di asilo, riguardanti la tutela dei diritti fondamentali della persona e in particolar modo dei minori.
“L’Ue – ha commentato Bianco, che è sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci – interviene tardivamente e ritiene che le criticità del sistema siano dovute a crisi straordinarie, affrontabili con l’introduzione di misure temporanee o correttive. Invece occorre avere il coraggio di affrontare questa crisi con misure strutturali e con senso di solidarietà e responsabilità ed è utile utilizzare l’esperienza maturata dalle comunità locali, come quella catanese e siciliana, in prima linea nell’affrontare questo fenomeno”.
Secondo Bianco occorre dare “priorità alle preferenze, abilità e storia personale dei richiedenti”, e aggiungere al criterio del ricollocamento indicato dalla Commissione (pil e popolazione) “un parametro sul numero di arrivi registrati negli ultimi cinque anni”. Tra gli altri emendamenti l’abbassamento del “contributo di solidarietà” pagato dagli stati che si autoescludono dal sistema dei ricollocamenti, da 250 a 60 mila euro “in modo da renderlo sostenibile ed effettivamente riscuotibile”. Il calcolo si basa sulla spesa media annua per migrante (20mila euro), moltiplicati per la durata media di un soggiorno legale, ossia tre anni.
“Ancora ieri – ha raccontato Bianco – una nave della Guardia costiera ha condotto nel porto di Catania circa 800 migranti salvati al largo della costa libica. Da quando è esploso il fenomeno migratorio le comunità locali e le regioni si sono trovate ad affrontare questa situazione praticamente da sole. Il fatto che la Commissione europea abbia deciso di modificare il regolamento di Dublino è senz’altro positivo, ma serve che comunità locali possano influire con richieste di modifica sulla base dell’esperienza maturata”.
Coinvolgere dunque gli enti locali, tenere in maggiore considerazione la volontà dei migranti e la situazione degli stati membri nel determinare i ricollocamenti, tutelare i minori non accompagnati.
Dopo l’approvazione, Bianco è stato nominato relatore anche per il parere del CdR sul secondo pacchetto di proposte della Commissione europea sulla riforma del sistema comunitario di asilo. La relazione dovrà essere votata dalla plenaria prima di essere sottoposta alle altre istituzioni europee.