Milano, cultura. Digitale e partecipata: è la biblioteca del futuro
Assessore Del Corno: “Milano punta anche sul ‘social’ per valorizzare il patrimonio delle sue biblioteche”
Milano, 12 marzo 2015 – Oltre 2000 bibliotecari a confronto con esperti italiani e internazionali sul nuovo modello di biblioteca che si sta affermando in tutto il mondo e che coniuga la propensione al digitale alla vocazione partecipativa: questo il tema al centro di “Digital Library/La biblioteca partecipata” l’incontro di oggi alla Fondazione Stelline di Milano organizzato da Editrice Bibliografica e Associazione Biblioteche oggi con il Comune di Milano che rientra anche nel palinsesto di Milano Città del Libro 2015. Presentato oggi anche il “sistema” dei social network che vedranno le biblioteche comunali presenti su Facebook, Twitter, Pinterest e Youtube Tumblr, per raggiungere e offrire nuovi canali di comunicazione e informazione su tutti i servizi disponibili per i lettori milanesi.
“Il sistema bibliotecario è in una fase di grande trasformazione che presenta sfide importanti e la strada del digitale è una grande opportunità per offrire al pubblico strumenti di consultazione all’avanguardia e per promuovere le occasioni di lettura – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura –. In occasione di Milano Città del Libro anche il sistema delle nostre biblioteche diventa social per consentire ai lettori di avere nuovi canali per ottenere informazioni e servizi in grado di valorizzare il grande patrimonio culturale delle nostre biblioteche comunali”.
La scelta dei social network nasce per dare una maggiore visibilità in rete delle biblioteche e per ricercare altre forme di contatto e di scambio con gli utenti e tra gli utenti, nell’ottica di una sempre maggiore cooperazione con il pubblico. Questi strumenti consentiranno anche raggiungere nuovi pubblici e di migliorare la comunicazione della «biblioteca», dando anche risalto ai progetti, alle iniziative e agli eventi in modo da arricchire l’attività di promozione alla lettura con suggerimenti e segnalazioni di novità anche mediante rubriche periodiche.
Al centro del confronto alle Stelline anche le linee di trasformazione delle biblioteche in un ambiente digitale, i progetti e le prospettive delle biblioteche nell’era digitale. Donna Scheeder, President-Elect dell’IFLA ed esponente di primo piano della Library of Congress di Washington, rappresentante di tutte le associazioni bibliotecarie e i bibliotecari del mondo ha aperto i lavori presentando le Linee guida per l’accesso all’informazione nell’era digitale. A proposito di nuovi approcci alla lettura, uno spazio particolare è dedicato agli e-book e alla loro crescente presenza in biblioteca, con i problemi relativi alla gestione del servizio di prestito e al coinvolgimento degli utenti.
Gli esperti si sono interrogati su quali sono i servizi che le biblioteche digitali possono offrire nel campo della pubblica lettura e cosa differenzia l’offerta di una biblioteca digitale da quella di un servizio a pacchetto come Kindle Unlimited. Un focus è stato dedicato anche alle potenzialità della biblioteca digitale come strumento per rispondere in modo più conseguente ed efficace alla dimensione sociale della biblioteca, per favorire la condivisione, la partnership con gli utenti, la conversazione, creando comunità. Per ulteriori informazioni sull’evento: www.convegnostelline.it
Il Sistema Bibliotecario Urbano di Milano è costituito dalla Biblioteca Centrale, da 24 Biblioteche Rionali, dal Bibliobus, che serve zone della città di Milano prive di strutture bibliotecarie, dal Centro Servizi (che coordina le attività di sistema) e da alcuni depositi decentrati di periodici e libri. La Biblioteca Centrale, dal 1956 nell’attuale sede di Palazzo Sormani, ha un patrimonio librario di circa 718.000 volumi a stampa. L’incremento annuo è pari a circa 7.000 volumi, di cui 1000 ricevuti in dono, oltre a 1.450 e-book. All’emeroteca (con 20.150 testate di periodici italiani e stranieri, di cui 1.750 correnti) e al Centro Audiovideo (67.000 documenti multimediali, con 11.000 nuovi acquisti annui) si aggiungono pregevoli raccolte speciali, fra cui la biblioteca di Stendhal (volumi con postille autografe). Le postazioni al pubblico della Biblioteca sono 330, di cui 15 per internet. Le sessioni internet effettuate dal pubblico sono circa 18.500 l’anno.
Le Biblioteche Rionali offrono spazi per lo studio e la consultazione, sezioni ragazzi, scaffale aperto, aree riservate a servizi multimediali e internet. Le postazioni sono in totale 2.440, dislocate in sedi di differenti dimensioni che vanno dai 200 metri quadrati della Biblioteca Harar ai 2.500 della Valvassori Peroni. Il loro patrimonio è di 618.500 libri, 1.960 abbonamenti, 124.600 multimediali, costantemente rinnovati. L’intero Sistema conta, al 31 dicembre 2014, circa 98.000 iscritti al servizio di prestito a domicilio: essi, nel 2014, hanno fruito di 1.240.000 prestiti, di cui 790.000 libri e 450.000 multimediali.
I dati relativi sia agli iscritti sia ai prestiti evidenziano, nell’ultimo quinquennio, un incremento annuo di circa 1 punto percentuale: tuttavia, allargando la visuale agli ultimi dieci anni, il dato risulta vicino al 30%. Tutte le biblioteche di pubblica lettura organizzano o ospitano attività di promozione del libro e della lettura (per circa il 20% dedicate ai ragazzi), alle quali si stima partecipino 30.000 persone ogni anno.