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Monterosso Almo. Gli artisti di strada hanno affascinato il pubblico con “Meraviglia!”

Monterosso Almo, 13 luglio 2015 – Il fascino dei buskers, degli artisti di strada, riesce sempre a catturare l’attenzione del pubblico. Se poi a fare da cornice a questa esperienza è lo scenario suggestivo del cuore di uno dei borghi più belli d’Italia, vale a dire piazza San Giovanni e il sagrato della chiesa omonima a Monterosso Almo, allora il successo è garantito.

Due giorni di grande spettacolo quelli che hanno caratterizzato, venerdì e sabato scorsi, il festival “Meraviglia!”, promosso dalle parrocchie San Giovanni Battista e Maria Santissima Assunta. Una iniziativa che, quest’anno, si è vestita di nuovo perpetuando la tradizione dell’Almo art festival e che è riuscita a coinvolgere, nelle due serate, qualcosa come seimila persone. Nella serata finale, sabato, è stato il varietà Peripoplà, con contaminazioni circensi e teatrali, a farla da padrone grazie alle invenzioni del collettivo Periplò formato da sette artisti in grado di esternare tutta la propria capacità, dimostrando che quella dei buskers è un’arte sempre più apprezzata e in grado di richiamare il pubblico a qualsiasi latitudine. Le evoluzioni acrobatiche con sfondo umoristico sono risultate molto gradite e hanno strappato applausi a scena aperta a testimonianza della capacità dell’intero gruppo. Lo stesso dicasi per il “Circo Riccio” che, invece, si è esibito in piazza, proprio di fronte al palazzo municipale, proponendo “Tutto d’un fiato”, vale a  dire una serie di gags che, coinvolgendo il pubblico, sono risultate sempre molto trascinanti. Soprattutto quando il “Circo Riccio” ha giocato con un bicchiere d’acqua colmo sino all’orlo senza fare perdere una sola goccia d’acqua. Un numero entusiasmante. Ha fatto affidamento sull’antica tradizione degli spettacoli per i più piccoli, invece, Steve Cable che, con Antonella Caldarella, ha dato vita allo spettacolo di burattini dal titolo “Otello lo Stregone”. Cable ha proposto parecchia ironia che ha catturato i numerosi piccoli che hanno assiepato le gradinate della chiesa di San Giovanni dimostrando particolare perizia in questa speciale espressione artistica. “Siamo soddisfatti – dice l’arciprete, don Marco Diara, che neppure quest’anno ha voluto rinunciare all’ormai tradizionale foto con tutti gli artisti di strada che hanno animato la kermesse – per come sono andati questi due giorni organizzati nel contesto del Grest monterossano. Abbiamo cercato di ospitare delle iniziative coinvolgenti che, ho visto, sono state molto apprezzate dai piccoli ma anche dai loro genitori così come da tutti i visitatori che sono venuti a trovarci”.

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