22 Novembre 2024

ITALREPORT

Quotidiano on-line

Montespaccato: Istituzioni, Cittadini e Imprese Uniti per Salvare il Centro “Don Pino Puglisi”

Oltre al sostegno delle istituzioni facciamo appello alla responsabilità sociale di imprese ed aziende. Monnanni “Chi fa impresa etica si unisca a noi in questa battaglia per la legalità”.

Opporre al rischio di chiusura del Centro “Don Pino Puglisi” la volontà comune di istituzioni, cittadini, realtà produttive e sociali per assicurare continuità e sviluppo al programma “Talento & Tenacia – Crescere nella Legalità”.

E’ questo il primo risultato ottenuto dall’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia” con l’appello rivolto all’indomani della sentenza di revoca parziale della confisca della Olympus Sport Center, socio unico della società – in regime di confisca non definitiva – proprietaria del Centro “Don Pino Puglisi”.

L’unanime e tempestiva risposta data dal Governo, attraverso i Ministri Matteo Piantedosi ed Andrea Abodi, dal Parlamento, mediante le dichiarazioni di sostegno del Presidente della Commissione per le periferie Alessandro Battilocchio e dei deputati Luciano Ciocchetti e Simonetta Matone, dal Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la Vice Presidente Roberta Angelilli e l’Assessore alle Politiche Sociali Massimiliano Maselli, da Roma Capitale con il Sindaco Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e la Presidente del XIII Municipio Sabrina Giuseppetti, oltre a numerosi consiglieri regionali e comunali, il Forum del terzo settore, la UIL ed enti di promozione sportiva quali AICS, ASI ed OPES, si è unita al forte richiamo del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Maria Zuppi.

La Procura generale ha reso noto, con un comunicato ufficiale, di aver chiesto alla Corte di Appello di sospendere l’esecutività del provvedimento di revoca della confisca relativa alle quote societarie pari al 15,56% del capitale sociale di Olympus Sport Center S.r.l. formalmente detenute da Valerio Gambacurta”, evidenziando che “nella vicenda ricorrono i presupposti per l’applicazione della misura preventiva patrimoniale per la pericolosità oggettiva di tutti i beni oggetto della misura ablativa, la cui disponibilità, per interposta persona, è da ricondurre a Gambacurta Franco, al quale è stata applicata, con provvedimento definitivo, la misura di prevenzione personale” e che, conseguentemente, “i beni nella loro complessità vanno destinati a finalità di utilità sociale”.

All’incontro in corso di svolgimento al “Don Pino Puglisi” con famiglie, cittadini e realtà del territorio, cui stanno partecipando il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e, in rappresentanza della Regione Lazio, l’Assessore alle Politiche Sociali Massimiliano Maselli, nonché i rappresentanti del XIII Municipio, è stato condivisa la proposta avanzata dall’Asilo Savoia di impegnare tutte le istituzioni in un “patto sociale di comunità” che assicuri la continuità e lo sviluppo del programma “Talento & Tenacia”, concorrendo anche alla sua sostenibilità finanziaria.

“Nel mentre ringraziamo le istituzioni che hanno deciso di impegnarsi formalmente a concorrere, anche economicamente, alla sostenibilità e allo sviluppo del Centro “Don Pino Puglisi” – ha dichiarato il Presidente dell’ASP Asilo Savoia Massimiliano Monnanni – facciamo appello alla responsabilità sociale di imprese e aziende che vogliano unirsi a noi in questo percorso, divenendo partner solidali e di progetto, a conferma dei valori etici che possono e debbono presiedere ad ogni attività imprenditoriale all’insegna del principio di legalità, principio fondante del programma “Talento & Tenacia”.

“La risposta giusta a chi riteneva che si potesse impunemente tornare indietro di 6 anni – prosegue – è raddoppiare gli sforzi – finora sostenuti economicamente dall’ASP – ed incrementare le attività sociali e aggregative a valenza sportiva, offrendo nuove alternative a disagio e devianza.

Per fare questo e restituire al Quartiere ulteriori spazi comunitari, proponiamo alle istituzioni e ad aziende socialmente responsabili di recuperare entro l’anno l’ex campo Fogaccia che Vicariato e Parrocchia di S. Maria Janua Coeli hanno messo a disposizione gratuitamente a fini sociali e sul cui adeguamento il “Gruppo Sportivo Montespaccato” è da tempo al lavoro.

“Chi fa impresa etica – ha concluso Monnanni – si unisca a noi insieme a Governo, Regione e Comune in questa battaglia per la legalità e l’inclusione sociale”.

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