Redazione Due, Acate (Rg), 2 giugno 2015.- Il consiglio del 29 maggio non può passare inosservato! Eravamo chiamati ad approvare il bilancio consuntivo 2014 e il sindaco Franco Raffo non ha perso l’occasione per dare pessima prova di se stesso, come politico oltre che come amministratore. All’appello mancavano due dei suoi fedelissimi, Daniele Gallo e Immacolata Licitra: primo segno che la squadra che sostiene quest’Amministrazione è irrimediabilmente a pezzi. Noi consiglieri di opposizione abbiamo votato contro perché da ormai due anni a questa parte le nostre proposte vengono sistematicamente svilite da una maggioranza arrogante e tragicamente impreparata, chiusa a riccio su se stessa e intenta solo a pensare ai propri interessi! Con l’astensione di quattro consiglieri staccatisi dalla maggioranza il bilancio non è stato approvato: qualora ci fosse bisogno di evidenziarlo una volta di più, questo vuol dire che Raffo non ha una maggioranza. Per quanto riguarda le sorti dei conti comunali, ora arriverà un commissario regionale per cercare di risolvere i guai di Raffo. Ne prenda atto il primo cittadino e tragga le conclusioni che ogni persona di buon senso trarrebbe. Altro punto importante della seduta concerneva il viaggio, pagato con i soldi dei cittadini, effettuato da Raffo, dal delegato all’agricoltura Di Cunta e da altri imprenditori di cui il sindaco, addirittura nel pubblico consiglio comunale, ha continuato a serbare l’anonimato nell’imbarazzo generale. Ultimo punto da evidenziare riguarda la gestione del verde pubblico: forse non tutti sanno che da quando si è insediata la giunta Raffo i lavoratori acatesi che si occupavano con indiscutibile competenza e passione del verde pubblico sono stati cacciati con immaginabili conseguenze. Lo stato penoso di villa Margherita è sotto gli occhi di tutti: le palme decapitate e tuttora pericolose per la pubblica incolumità, le siepi insensatamente accorciate in eclatante violazione di un parere della Soprintendenza per i beni ambientali, per non parlare di Villa Garibaldi e degli altri angoli di verde pubblico rimasti. Ebbene, mentre negli anni precedenti si spendevano mediamente euro 13.000,00 per tutto il verde pubblico e per tutto l’anno, Raffo invece incarica una ditta di Ragusa sborsando euro 3.000,00 per la sola villa Margherita! Inoltre, a quanto ci risulta, tale ditta ragusana non si è mai occupata di verde pubblico bensì di pulizia immobili e servizi di pompe funebri! Ogni domanda sull’argomento rivolta al cosiddetto assessore ai lavori pubblici aveva la stessa sorte delle domande rivolte ai muri. Questi i punti principali, il resto lo potrete vedere nel video che a giorni pubblicheremo.