Dall’om. Nino Minardo riceviamo e pubblichiamo. Obiettivo “Rigenerazione comune” per “riprenderci l’orgoglio della nostra terra”. Da questo obiettivo nasce un nuovo progetto per dare forza alle istituzioni dove partecipare significa essere protagonisti, dove i protagonisti sono tutti coloro che vogliono contribuire a dare vigore al nostro territorio che possano arrivare dove in questi anni non sono arrivate le classi dirigenti della politica sempre più sfaldate, litigiose e divise. Un progetto che già sul nascere ha la maturità di andare oltre, fare tesoro degli sbagli e rigenerare la politica chiudendo la brutta e lunga stagione delle diatribe e delle incomprensioni. La terra iblea deve riprendersi l’orgoglio perduto, recuperare la sua effervescenza riconosciuta e riconoscibile, il suo modello unico e invidiato, che l’ha resa la “migliore”. Rigenerazione comune” è un luogo aperto a tutti: non importa se si proviene da esperienze politiche diverse o se alcuni hanno, giustamente, sviluppato negli anni, un rigetto per la politica ed i politici, giustificata da atteggiamenti incomprensibili ai cittadini da parte della classe dirigente e da una distanza sempre più netta tra la realtà ed il mondo dorato ed ovattato dei “palazzi”. Giovani, meno giovani, donne, associazioni, liste civiche, per tutti si vuole costruire una nuova casa che sia la forza che superi il malessere generale dell’assenza della politica vera, delegata ad un ristretto gruppo di persone che ha fatto emergere il senso di impotenza del cittadino comune. “Rigenerazione comune” ha il compito di cancellare definitivamente questo genere di comportamenti e determinare una rigenerazione reale della politica, privilegiando la voglia di aprirsi all’esterno, di ascoltare le istanze della gente, di non pensare che tutto si riduca ad un ruolo o ad una candidatura respingendo con forza la deriva demagogica e populistica di coloro che cavalcano l’antipolitica. “Rigenerazione comune” è tutto questo: un ‘movimento di pensiero’, un contenitore di idee, progetti, di azioni energiche, che intende mettere in campo nuovi valori, nuove logiche di sviluppo, che vuole iniziare il suo percorso dal basso e vuole essere la prima risposta concreta alle domande più frequenti dei cittadini. Contemporaneamente, ha la voglia di porre le basi per costruire un’azione politica diversa che migliori quella dei partiti, che li riavvicini al Cittadino, alla Città, a tutti gli Enti Locali e che dia nuovo vigore alla visione dei partiti quali ‘presidi di democrazia’ e non, come sono diventati adesso, luoghi avulsi della realtà quotidiana.