Nell’Albo d’Oro 2015 il libro “Nostoi – Ritorni Cinema Comunicazione Neuroni Specchio”
Roma, 4 aprile 2016 – Entra nell’Albo d’Oro fra i migliori saggi per la micro-editoria di qualità del 2015 il testo “Nostoi Ritorni Cinema Comunicazione Neuroni Specchio”, a cura di Paola Dei con la collaborazione artistica di Manuel Laghi e la prefazione di Nicola Borrelli, realizzato dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive in collaborazione con AGIScuola, CONSCom, GSA Giornalisti Specializzati Associati, Verdissime.com, Associazione A.M.I.C.I., e con, fra gli altri, Giorgio Pressburger, Juan Octavio Prenz, Ernesto G. Laura, Joel Ruiz Olivares, Felix Ruiz de La Puerta, Graham Cairns e Maxiej Stasiowskij, Maurizio Lozzi, Alberto Fasulo. Un testo corale, un appassionante viaggio nella filmografia internazionale, come si legge nella quarta di copertina, attraverso la visione di esperti di discipline diverse che ci accompagnano nell’architettura composita e affascinante dell’esperienza umana. Squarci di luce inattesi che illuminano il cammino verso quell’eterno ritorno a noi stessi che ci rende unici e insostituibili. Un testo che ci permette di cogliere riflessioni, desideri, dubbi, sogni e segni universali dell’essere umano in luoghi sconosciuti che divengono sacri e terapeutici e che, di volta in volta, sono riassunti nello spazio di un film. Indicazioni, percorsi pratici e strumenti che, come sassolini, accompagnano il lettore nel viaggio verso se stesso con sprazzi di suggestiva bellezza “on the Road” dove spesso l’arte disfa di notte quello che la scienza ha costruito di giorno, in un eterno divenire fra Penelope e Ulisse alla volta di una metaforica Itaca. Nel testo viene tratteggiato il metodo Psycofilm che si avvale della Psicologia dell’Arte e dei Neuroni specchio scoperti dal Professor Rizzolatti e dalla sua equipe, oltre ai riflessi dell’Enneagramma di Claudio Naranjo, e vengono comunicati lavori effettuati con malati di Alzheimer e malati oncologici con i quali è stata effettuata una ricerca validata attraverso strumenti scientifici e test. Per il Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive il testo rappresenta la nona esperienza dedicata al Cinema della Mostra d’Arte Cinematigrafuca di Venezia, alla quale si è poi aggiunto, e non solo, il Festival di Roma.