NESSUNA VIOLENZA ALL’INTERNO DEL CENTRO D’ACCOGLIENZA
Il fatto non sussiste. Nessuna violenza all’interno del centro di accoglienza di Ragusa. Il processo a carico di un mediatore culturale del Gambia accusato di aver violentato un donna all’interno della struttura si è concluso con sentenza di assoluzione emessa dal collegio del tribunale di Ragusa. Lo rende noto il legale, Mariagrazia Guastella, nominato difensore d’ufficio e che ha seguito il processo del giovane mediatore. Secondo l’accusa, il mediatore, il 27 ottobre del 2018, avrebbe violentato una donna all’interno della struttura ‘protetta”. Dopo lo stupro – nella versione fornita dalla vittima – la donna sarebbe stata anche picchiata per non raccontare nulla. Per lui il gip di Ragusa aveva disposto l’obbligo di dimora in un paese della provincia e divieto di avvicinamento alla vittima. Adesso, dopo 5 anni, e un lungo iter giudiziario, giunge la sentenza di piena assoluzione.