Dopo un piccolo teaser apparso ieri, Nokia ha rivelato al mondo la sua prima produzione indipendente dal mondo Microsoft: il Nokia N1, primo tablet della casa finlandese a montare le release Android. Il Nokia N1 vi ricorderà sicuramente un iPad mini; anche il sito ufficiale del prodotto strizza moltissimo l’occhio ad Apple. Questo dispositivo è costruito dalla Foxconn su licenza Nokia; viene dunque confermato il riposizionamento di Nokia come partner per produzioni di terze parti, un po’ come avvenne per Polaroid. Il Nokia N1 monta un Android 5.0 Lollipop con lo Z Launcher di Nokia, che gira grazie ad un processore Intel Atom Z380, quadcore da 2,4 Ghz, con 2 Gb di ram a supporto e 32 Gb di memoria rom. Il dispositivo monta una fotocamera da 5 Mpx sul frontale e una da 8 Mpx sul retro, entrambe senza flash. Lo schermo ha la stessa grandezza e risoluzione dell’iPad mini: 7,9 pollici per una risoluzione di 2048×1536 pixel. Una novità del Nokia N1 è la usb Tipo C reversibile, una soluzione innovativa per i dispositivi mobile, che può trasferire anche segnale audio e video ad alta definizione. Il dispositivo è sottile solo 6,9 millimetri, ed è disponibile in due colorazioni: grigio lava o alluminio. Il dispositivo è proposto ad un prezzo di partenza di $249 tasse escluse, e verrà lanciato durante il prossimo anno, con priorità verso il mercato cinese. Sebbene il Nokia N1 ricordi molto da vicino i dispositivi Apple, Sebastian Nystrom, responsabile di prodotto Nokia, dichiara che “quando si progettano prodotti come il Nokia N1, il cui form factor è basato su un display relativamente ampio, molti prodotti sembrano simili. Ciò che cambia è piuttosto il modo in cui questi prodotti sono costruiti”. Nystrom dichiara inoltre: “Non stiamo copiando nessuno: stiamo costruendo il nostro design”. Da queste dichiarazioni si evince che Nokia si sta focalizzando sulla qualità costruttiva dei suoi dispositivi, tentando di fare meglio dei suoi competitor. Il Nokia N1 è solo il primo dei tanti dispositivi della casa finlandese che vedremo nei prossimi mesi. Probabilmente esiste una nicchia di mercato che vorrebbe vedere Android su un dispositivo simile all’iPad, fatto da Nokia, ma esistono già molte alternative valide. Probabilmente si tratta di una strategia di mantenimento: per accordo con Microsoft, Nokianon potrà apporre il proprio brand sugli smartphone fino alla fine del 2016. Questo porta Nokia, che è rimasta senza la divisione produzione, a tentare strade diverse per restare nel mercato. Vedremo nei prossimi mesi se la strategia di rinascita Nokia darà i frutti sperati.