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Nuova strage di migranti, Giuffrida: “Bisogna ripensare Triton, si tratta di una tragedia annunciata”

CATANIA – “Era prevedibile. La nuova strage di migranti  – 29 persone, e il bilancio non è ancora definitivo – morte assiderate  al largo di Lampedusa, suona come una tragedia annunciata. E i dettagli che emergono lasciano senza parole. Questi profughi non sono morti annegati, né di stenti. E non sono morti a bordo dei barconi che li avevano condotti non lontano dalla Sicilia, ma sulle motovedette della Guardia costiera. Imbarcazioni non idonee a prestare gli adeguati soccorsi, sulle quali i migranti hanno continuato a viaggiare per ore, bagnati, e senza che avessero i soccorsi sanitari necessari”. Lo dichiara Michela Giuffrida, europarlamentare del Pd.
“Quanto e accaduto oggi è gravissimo e al contempo prevedibile. L’Italia, da sola, ha sostenuto i costi e gli  enormi sacrifici di Mare Nostrum. Con l’avvio di Triton  – aggiunge Giuffrida – le imbarcazioni non hanno medici a bordo, né mezzi che possano assistere le persone con una tempestività che il più delle volte è salvavita. E, per di più,  come dimostrano gli ultimi dati diffusi da Frontex, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno gli sbarchi sono  aumentati.
Cosa dobbiamo ancora aspettare? Bisogna intervenire immediatamente. L’Europa – conclude l’europarlamentare – si faccia carico di nuovi interventi con stanziamenti economici che potenzino il pattugliamento di navi e mezzi adeguati, si riveda l’area di intervento di Triton, altrimenti nuovi morti graveranno sulle nostre coscienze.”

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