Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che impone restrizioni sul superbonus edilizio. Il provvedimento, presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, mira a controllare i costi e a ridurre le detrazioni fiscali per i lavori conclusi. Secondo i dati dell’Enea, a febbraio la spesa a carico dello Stato per le detrazioni ha raggiunto i 114,4 miliardi di euro, con un aumento di 7 miliardi rispetto al mese precedente.
Il decreto elimina gli sconti in fattura e la cessione del credito per tutte le tipologie che ancora prevedevano tali agevolazioni. Giorgetti ha sottolineato che le misure relative al superbonus edilizio sono state introdotte in modo sconsiderato e hanno causato gravi problemi alla finanza pubblica. Il governo ha deciso di introdurre norme di monitoraggio per evitare ulteriori impatti negativi.
Il decreto prevede anche sanzioni per chi non rispetta le nuove regole e impone la sospensione dell’utilizzo dei crediti di imposta per coloro che hanno debiti con l’erario. Inoltre, vengono introdotte misure per prevenire frodi legate alla cessione dei crediti ACE.
Questo intervento è stato reso necessario alla luce dei recenti dati sull’aumento del deficit per il 2023, che ha portato a una revisione al rialzo al 7,2%. Il decreto mira a garantire una gestione più oculata delle risorse pubbliche e a prevenire abusi legati alle detrazioni fiscali per i lavori edili.