Pachino. Sopralluogo nel presidio di contrada Cozzi. il commissario Caltagirone visita la struttura, raccoglie segnalazioni e suggerimenti e avvia le più opportune azioni di miglioramento
Siracusa – La risoluzione delle criticità nei servizi sanitari passa attraverso la conoscenza diretta che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone intende raggiungere visitando le strutture e recependo osservazioni e proposte, applicando tutte le normative a disposizione.
Seguendo questo principio, il manager Caltagirone si è recato nel Presidio di contrada Cozzi a Pachino, sede di una moderna RSA, di Servizi Territoriali, di un servizio di Radiologia all’avanguardia, Servizi dell’Area di Emergenza Urgenza e di Continuità assistenziale.
Per ogni criticità constatata ha attivato attraverso gli Uffici aziendali preposti le misure e le azioni di intervento “con l’obiettivo di agire – spiega il manager – verso un piano di potenziamento dell’assistenza primaria nel territorio di Pachino atteso dalla popolazione, tenuto conto della situazione emergenziale che ripetutamente si è venuta a creare per carenza di personale medico di emergenza, per la lontananza dalla struttura ospedaliera più vicina di Avola, per l’elevata densità di popolazione soprattutto nel periodo estivo”.
Il manager Caltagirone ha convocato, quindi, assieme ai direttori sanitario e amministrativo Salvatore Madonia e Salvatore Lombardo, i dirigenti delle diverse Unità operative coinvolte. Per una prima azione che attiene alla sicurezza del personale e dei cittadini, ha convocato il direttore del Provveditorato disponendo l’attivazione della vigilanza armata notturna. Il servizio di vigilanza sarà attivo da lunedì prossimo dalle ore 20 alle 8. “È importante – dice Caltagirone – salvaguardare la struttura e garantire la sicurezza sia agli operatori soprattutto nelle ore notturne, che ai cittadini che si recano nella struttura. E ciò anche a seguito di molteplici segnalazioni pervenute in merito a furti, atti vandalici ed aggressioni”.
Con il direttore dell’Ufficio Tecnico ha verificato ogni azione di miglioramento della sede del PTE/118 e Guardia Medica. Ha disposto la installazione dei cancelli d’ingresso, la sistemazione del manto stradale e l’implementazione dell’illuminazione esterna. In attesa di prossime soluzioni logistiche, ha disposto l’attuazione di interventi edili all’interno dell’attuale sede.
Ha quindi convocato il direttore delle Cure Primarie con il quale ha disposto una serie di azioni per intervenire sul potenziamento del personale medico. Per il PTE di Pachino è stata avviata un’azione straordinaria trasmettendo al Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato la richiesta di bandire un avviso straordinario per Zona Carente dedicato al Presidio Territoriale di Emergenza.
Nelle more dell’espletamento dell’avviso e della copertura dei relativi posti vacanti, all’Assessorato è stato chiesto di individuare il territorio di Pachino quale Zona Disagiata e, in virtù di questo, di potere usufruire dei vantaggi previsti dagli accordi in materia di incentivi per i medici di emergenza e di continuità assistenziale.
Inoltre, considerato che l’Assessorato ha già autorizzato l’istituzione di un Punto di Primo intervento straordinario a Pachino, il quinto in provincia di Siracusa, da allocare nella stessa area del PTE e della Guardia Medica di Pachino, al fine di coprire anche la presenza della continuità assistenziale non solo nelle ore notturne ma nell’intero arco delle 24 ore, ha dato disposizioni al direttore delle Cure Primarie di pubblicare un avviso per la richiesta di disponibilità ai medici titolari e sostituti di continuità assistenziale e ai medici titolari di medicina generale.
Infine, con una nota inviata al Comitato regionale per l’Assistenza Primaria, è stata chiesta l’autorizzazione, considerata la situazione emergenziale, a potere applicare sin da subito alcuni dei contenuti dell’art. 38 del nuovo Accordo Collettivo Nazionale siglato il 4 aprile 2024 che consentirebbe ai medici di medicina generale la contestuale gestione di assistiti e di ore di servizio di continuità assistenziale senza la rigidità del precedente accordo.