Palermo. Aluzzo: “Far nascere a Palermo l’Università della danza interculturale”
PALERMO – “Dopo aver dato il mio contributo per la creazione del liceo coreutico Regina Margherita, adesso occorre andare oltre e mi impegno per far nascere la prima Università della Danza, possibilmente interculturale, a Palermo”. A sottolinearlo, la Consigliera comunale uscente Federica Aluzzo nel corso di un evento che ha organizzato al San Mattia, ex Noviziato dei Crociferi. Dopo un’introduzione che ha visto anche l’intervento della Preside del Liceo Regina Margherita Pia Blandano, si sono esibiti i ragazzi del liceo coreutico, i dipendenti comunali coinvolti da due anni nel progetto di benessere con la Danza del Diamante e per finire tangheri palermitani tra cui Calogero Giacomarra (candidato con Sinistra Comune in quarta circoscrizione).
“È sempre un’emozione vedere danzare gli studenti del liceo coreutico sulle coreografie degli insegnanti Dominique Cavallaro, Giancarlo Stiscia e Laura Miraglia e Julia Sofina; ogni tanto penso che vorrei avere io 13 anni per poter frequentare questa bellissima scuola. Peccato che ai miei tempi non esisteva. Ho sempre ritenuto la danza, a certi livelli, una vera e propria forma d’arte e come tale degna di entrare nei programmi scolastici ed universitari; ed anche ingiusto il condizionamento del luogo di nascita per lo sviluppo dei propri talenti; per evitare la solita emigrazione dalla Sicilia mi sono quindi attivata per la nascita del liceo coreutico, ma vorrei andare oltre con l’Università della Danza rendendola anche interculturale; la danza indiana Bharata Natyam ad esempio ha una ricchezza di linguaggio che andrebbe conosciuta anche dai danzatori occidentali, così come andrebbe studiata anche la danza africana, mediorientale, il tango argentino e altro”.
“Inoltre – ha proseguito – credo nel potere della Danza come mezzo che favorisce la crescita interiore della persona nella sua integrità mente/corpo/spirito, per cui ho incentivato l’insegnamento della Danza del Diamante in quartieri disagiati della città e per il benessere e la compattezza dei dipendenti comunali con cui ieri ci siamo esibiti. Il tema era la Terra, la concretezza ed il focus/raggiungimento degli obiettivi sempre nella consapevolezza di essere solo la manifestazione della luce divina di un unico diamante. I benefici interiori e la solidarietà che è nata nel gruppo sono andati oltre le mie aspettative”. Prossima esibizione il 16 giugno a Barcarello.
E per finire, il Tango argentino, dichiarato dall’Unesco un Bene culturale immateriale, patrimonio dell’Umanità. Nato da immigrati europei a Rio del Plata, tra Argentina e Uruguay a inizio 900, tra i quali italiani, tedeschi e spagnoli che mescolavano le loro culture a quelle delle popolazioni locali e delle comunità di origine africana che giungevano dal Centro America, il tango ormai è un fenomeno in piena diffusione in tutto il mondo e ci ricorda che anche noi italiani siamo stati immigrati, anche noi abbiamo sofferto la fame e siamo andati alla ricerca di una nuova patria come sta avvenendo oggi con gli africani e altri popoli e che siamo stati accolti e ci siamo sbracciati per costruirci una seconda vita.
“Spero – conclude la Aluzzo – di poter continuare a dare il mio contributo nelle Istituzioni per valorizzare le realtà artistiche presenti in città. Musicisti, attori, danzatori hanno il diritto di poter lavorare con il proprio talento. Per questo e tanto altro ho deciso di ricandidarmi con Sinistra Comune per le amministrative lde’’11 giugno, per poter dare seguito ai tanti progetti che ho iniziato durante questa consiliatura”.