Palermo, 25 novembre 2015. “Tengo ad aprire la giornata “Legalità mi piace” con il nostro plauso e ringraziamento ai Carabinieri per il blitz che ha consentito l’azzeramento del mandamento di Corleone, un altro importante tassello nella lotta alla mafia”. Patrizia Di Dio, Presidente di Confcommercio Palermo, apre così il suo intervento alla manifestazione palermitana dell’iniziativa “Legalità mi piace” che Confcommercio promuove ogni anno sull’intero territorio nazionale.
Ed è una scelta simbolica ma molto significativa, quella di Confcommercio Palermo di designare l’aeroporto Falcone Borsellino quale sede di “Legalità mi piace” nel capoluogo siciliano.
“Il nostro aeroporto, che del resto è anche la prima azienda del territorio, è intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – ha continuato la Di Dio -, due magistrati simbolo della lotta alla mafia e al malaffare ed è a questi due modelli che noi guardiamo con speranza per il futuro di questa terra ”
“Inoltre con questa scelta – dice Patrizia Di Dio, Presidente di Confcommercio Palermo – insieme con la Vicepresidente Rosanna Montalto abbiamo voluto dare un preciso significato a questa giornata, proprio per ribadire che il nostro impegno sui temi della legalità e della libertà di impresa non si è mai fermato, nonostante i gravi fatti che hanno coinvolto l’ex Presidente Helg. Semmai, abbiamo lavorato con maggiore forza e convinzione a fianco e a sostegno degli imprenditori”
Il Presidente della Gesap, Fabio Giambrone, ha immediatamente risposto positivamente alla richiesta di Confcommercio di tenere l’iniziativa in aeroporto, concedendo l’utilizzo della sala riunioni e partecipando all’evento.
In una sala in cui erano presenti i vertici di Confcommercio Palermo e i presidenti delle categorie aderenti all’Organizzazione, i lavori sono stati aperti, dopo un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dall’intervento in diretta streaming del Presidente di Confcommercio Nazionale, Carlo Sangalli, che ha dato l’avvio a tutte le iniziative locali. Nel corso del collegamento, tra gli altri, interessanti gli interventi del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, e del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al termine dei quali è stata presentata l’indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con Gfk Eurisko, che ha analizzato come sono cambiati i fenomeni criminali negli ultimi anni.
Tra i dati emersi dalla ricerca, significativa la percezione che i commercianti hanno di quelli che sono i crimini in aumento a Palermo: furti e abusivismo costituiscono ancora i fenomeni criminali percepiti come più diffusi in generale, ma i dati che riguardano estorsioni e usura, se comparati a quelli del resto d’Italia e della stessa regione Sicilia, hanno le percentuali più significative. La percezione dell’aumento delle estorsioni a Palermo è pari al 22% rispetto allo scorso anno, mentre in Sicilia è del 20%, nel resto d’Italia del 17%.
Interessante il dato di quanti ammettono che avrebbero accettato una richiesta estorsiva: a Palermo la percentuale è del 23%, in Sicilia del 27%, nel resto d’Italia del 22%, quindi pressoché assimilabile al dato palermitano. Ma va evidenziato anche l’incremento del numero di chi rifiuta di accettare la richiesta estorsiva, preferendo la denuncia.
L’indagine evidenza quello che potremmo definire ancora un atteggiamento di paura nei confronti della collaborazione con le forze dell’Ordine mentre si chiede la protezione dello Stato.
” In realtà la propensione alla denuncia è in forte aumento – dice ancora la Di Dio -, grazie all’attività costante delle forze dell’Ordine, a un cambiamento culturale che guida verso la denuncia e, penso, anche grazie al lavoro silenzioso ma costante che svolgono le Associazioni di categoria, un esempio su tutti la recente operazione “reset 2” che ha visto 36 imprenditori bagheresi trovare il coraggio per denunciare i propri estorsori”.
Abusivismo e svuotamento dei centri storici per la cessazione di tante attività, anche storiche , sono le questioni più sentite per quanto riguarda i problemi legati al territorio; rispetto alla media nazionale, poi, tra chi ha ricevuto minacce in Sicilia, e a Palermo in particolare, si temono più spesso le intimidazioni nei confronti di familiari e i danneggiamenti alle proprietà, aziende o beni personali, e le rapine.
Al termine degli interventi, sono state presentate le iniziative che Confcommercio Palermo farà sul territorio provinciale: un gazebo itinerante, con il logo “Legalità mi piace”, sarà portato in 4 piazze, due nella città di Palermo (piazza Ballarò e piazza Guadagna) e due in provincia nei comuni di Bagheria e Corleone.
“L’occasione sarà propizia – ha detto la Vicepresidente di Confcommercio Palermo, Rosanna Montalto – per incontrare cittadini e commercianti e stare al loro fianco nel sostenere il percorso di denuncia e di legalità”.