Il Consiglio comunale ha approvato oggi la proposta che era stata avanzata a marzo dalla Giunta per le tariffe TARI 2016.
PALERMO – Per il terzo anno consecutivo si ha una riduzione: per le utenze non domestiche del 4% rispetto al 2015 (9,3% rispetto al 2014); per le utenze domestiche rispetto alla superficie tipo di 120 mq, fra il 5% e il 7,5% rispetto al 2015 (dal 10” al 15% rispetto al 2014).
Va notato che già la TARI rispetto alla TARES del 2013 aveva previsto una riduzione del carico complessivo.
Questo è stato possibile grazie a due interventi:
– la riduzione dei costi del servizio (che nel 2013 era di 128 milioni, nel 2014 è sceso a 122 e nel 2015 è sceso a 118 milioni di euro) grazie ad interventi di razionalizzazione organizzativa, di riduzione dei costi di personale ed agevolazioni fiscali
– interventi di lotta all’evasione, attraverso l’accertamento di 700.000 mq tassabili tramite l’incrocio dei dati con il catasto.
Quindi in buona sostanza una somma inferiore è stata divisa fra un numero maggiore di metri quadri tassabili.
Il Sindaco nell’esprimere il suo “ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio Comunale”, ha sottolineato come “la riduzione delle tasse si rende possibile grazie a due assi di intervento: ridurre gli sprechi e razionalizzare i costi da un lato e fare in modo che diventi concreto lo slogan “pagare tutti per pagare tutti di meno”.
Per il Sindaco “La RAP si conferma sempre più distante e diversa dalla triste e fallimentare realtà dell’AMIA; di fronte a servizi che di giorno in giorno migliorano anche grazie agli investimenti fatti nel primo anno di vita, si dimostra che non è vero che per avere la città più pulita occorre spendere di più. Anzi è vero esattamente il contrario: si devono ridurre gli sprechi per rendere il servizio più efficiente.”
Per Abbonato invece, “sul fronte della lotta all’evasione, vediamo finalmente i frutti di un’attento lavoro fatto di collaborazione fra diversi uffici dell’Amministrazione e con altre Amministrazioni. Un lavoro certosino per individuare gli evasori e rendere giustizia a chi le tasse le ha sempre pagate.”
I cittadini potranno pagare la tassa in una o due rate.
In due rate mediante un acconto entro il 30 aprile (per il quale sono stati recapitati i bollettini) ed un saldo a ottobre, oppure in unica rata entro giugno.