rino durante

28 ottobre 2014 – Pallone d’oro. La Fifa ha reso noti i nomi dei 30 giocatori e dei 10 allenatori che si contenderanno il prestigioso riconoscimento. Sui giocatori sorvoliamo senza indugio, tanto, come facilmente pronosticabile, nessuno dei trenta è italiano. Diciamo anche che tra i calciatori a rappresentare la Serie A c’è il solo Pogba. Per quanto riguarda gli allenatori il discorso cambia e come se cambia. Ce ne sono due: Carlo Ancelotti e Antonio Conte. Il primo siede sulla panchina del Real Madrid, il secondo è approdato su quella della Nazionale italiana. La concorrenza è sicuramente agguerrita. Tra i candidati annotiamo, infatti, Guardiola (Bayern Monaco), Loew (Ct Germania campione del mondo), Simeone (Atletico Madrid). Che possibilità hanno i due tecnici italiani di aggiudicarsi il Pallone d’oro della panchina? Sappiamo bene che, alla fine, viene votato chi ha saputo anche cogliere prestigiosi risultati in campo internazionale e non solo chi è effettivamente in grado di dare qualcosa di nuovo al mondo del calcio. Così, in teoria, Antonio Conte avrebbe poche chance anche se in Italia ha vinto tanto, soprattutto alla guida della Juve. Ma la Serie A di questi ultimi anni viene considerata poco a livello internazionale. Diverso il discorso per Carlo Ancelotti. Quest’ultimo vanta un palmares internazionale di tutto rispetto. Stiamo parlando di un tecnico che ha saputo vincere in Serie A, in Premier e nella Liga. Un allenatore che ha vinto due Champions con due squadre diverse (Milan e Real Madrid). Uno che anche a livello comportamentale è tra i migliori al mondo. Chi potrà contrastarlo? Loew sarà l’avversario più pericoloso, avendo vinto alla grande un titolo mondiale con la sua Germania. Ma anche Simeone ha le sue brave chiance, considerato che è riuscito con il suo Atletico a vincere la Liga e ad arrivare in finale in Champions, pur non avendo a disposizione giocatori dello stesso livello di quelli del Barcellona e del Real Madrid. Da italiani tifiamo ovviamente Ancelotti e… chissà!

Di Rino Durante

Rino Durante, giornalista professionista. Inizia la carriera giornalistica nel 1977 come collaboratore sportivo della redazione siracusana de "La Sicilia" diretta dall'allora caposervizio Pino Filippelli. Nel 1980 iscrizione all'albo dei giornalisti nell'elenco dei pubblicisti. Nei prima anni dell'attività è stato corrispondente da Siracusa de "La Gazzetta dello Sport", nominato dall'allora direttore Candido Cannavò. Dai primi Anni Ottanta viene nominato da Domenico Tempio corrispondente da Siracusa di Antenna Sicilia. Come cronista televisivo si occupa anche di cronaca nera, giudiziaria e politica. Settori di cui si occuperà in seguito anche come giornalista della carta stampata. Nel 1992 sostiene a Roma, con esito positivo, gli esami per giornalista professionista. Una volta andato in pensione Pino Filippelli, per decisione del direttore Mario Ciancio e dell'allora redattore capo centrale Domenico Tempio, assume la direzione della redazione siracusana de "La Sicilia". Nel giugno del 1996 viene trasferito a Ragusa, dove fino al dicembre 2010 svolge la propria attività giornalistica come caposervizio e responsabile della redazione provinciale iblea de "La Sicilia".

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