Ragusa, 20 febbraio 2015 – Dopo due settimane di pausa il campionato di serie B di rugby riprende il suo cammino con la quarta giornata di andata della seconda fase e per il Padua Rugby Ragusa c’è in programma la difficile trasferta di Colleferro, in casa della capolista, una squadra che a inizio stagione aveva stentato parecchio ma poi, pian piano, è venuta fuori e che nelle ultime cinque partite, tra la prima e la seconda fase, ha collezionato ben quattro vittorie e un pareggio, quest’ultimo in casa della corazzata Cus Roma. «Questo Colleferro, rispetto a quello della passata stagione, è nuovo per i due terzi», ci ha spiegato il coach colleferrino Andrea Roselli. «Nella prima fase del campionato abbiamo pagato lo scotto del cambiamento perché non è stato facile assemblare i nuovi con i vecchi. C’è voluto del tempo perché i ragazzi si conoscessero e arrivassero ad amalgamarsi. All’inizio c’era caos, mancava quel senso comune di gioco e di gruppo, occorreva ricreare un clima sereno e condiviso da tutti». Clima che, a guardare i risultati, adesso si è creato e che fa del Colleferro di questa seconda fase una delle squadre da battere. Lo sa bene anche l’allenatore biancazzurro, German Greco. «Vincere in casa dei laziali non sarà facile. Noi ci proveremo, questo è chiaro, sapendo però che riuscirci sarebbe un’impresa. Vogliamo fare una buona partita e portare a casa quanti più punti possibile». Conquistare più punti possibile è il ritornello che cantano un po’ tutti gli allenatori in questa seconda fase. Lo canta anche Roselli: «Le vittorie fanno bene, ma anche solo conquistare punti aiuta. Ogni punto in più è una boccata d’ossigeno». Se la stagione finisse oggi le due squadre sarebbero salve ma, a differenza del Colleferro che al momento può contare su un rassicurante vantaggio sulle ultime due e che quindi affronterà la gara di domenica con la giusta tranquillità, il Padua deve ancora tirarsi d’impaccio avendo solo due punti di vantaggio sulla Svicat Lecce. Roselli e Greco, all’unisono: «Il campionato è ancora troppo lungo per poter fare calcoli. Per adesso bisogna solo pensare a giocare e a mettere punti in cascina». Punti, ancora punti, in un campionato che, dato la sua formula, non ti dà la possibilità di distrarti. E domenica sul campo dei rossoneri si affronteranno i due XV più in forma del momento, anche se le due settimane di pausa potrebbero aver inceppato i motori delle due squadre. Roselli: «Il rischio c’è, e riprendere con il Padua non è la cosa migliore che ci potesse capitare, anche perché i ragusani vengono da un’ottima prova con la Capitolina». Greco: «La sosta c’è stata per tutti, e i problemi, se ci saranno, li avremo tutti. Per noi comunque è stato un bene perché in questo modo abbiamo potuto recuperare tutti i nostri infortunati e per domenica avrò solo l’imbarazzo della scelta». I favori del pronostico sono tutti dalla parte della squadra di casa, anche se Roselli ci prova a non far prendere sottogamba la partita ai suoi uomini: «Del Padua temo l’aggressività e la voglia di giocare. Ho visto la partita con Reggio Calabria e mi ha impressionato il modo in cui i ragusani hann segnato le ultime due mete. Questo è un Padua duro a morire, è una di quelle squadre che non mollano fino a che l’arbitro non abbia fischiato la fine. Non mi sembra che abbia uomini capaci di fare da soli la differenza ma, paradossalmente, è proprio questo il suo punto di forza perché è più facile contrastare due o tre avversari che un intero XV». Tra le due società c’è una sorta di gemellaggio, di patto di amicizia, e proprio per questo l’incontro sarà anche una festa. Ancora Roselli: «Al di là del risultato che maturerà sul campo, l’obiettivo nostro e, ne sono sicuro, anche dei nostri amici ragusani, sarà che domenica a trionfare siano l’amicizia e i veri valori del rugby».