Perugia. 25 ottobre 2021
Nell’avvicendamento dei questori deciso dal Ministero degli Interni, anche il Questore Giusepoe Bellassai viene assegnato in una nuova questura.
Il cambio della guardia riguarda anche uno dei migliori dirigenti d’Italia.
Giuseppe Bellassai 59 anni, originario di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa, lascia la questura di Taranto, dove era stato assegnato nella primavera del 2019 e viene assegnato a Perugia al posto del Questore Sbordone. Bellassai ha una lunga storia di successi alle spalle, è un poliziotto di quelli che non mollano mai la “preda”, per oltre 14 anni, ha diretto la squadra mobile di Ragusa, impegnato a contrastare le organizzazioni criminali: mafia e stidda che imperversavano nel ragusano, con un grande coraggio e spirito di abnegazione. I suoi stessi collaboratori, consapevoli dei rischi che correva, non lo lasciavano mai da solo, organizzando dei turni fuori dal servizio per la sua sicurezza. Nel momento in cui i morti per mafia erano all’ordine del giorno, era impegnato a capofitto abche nella ricerca di pericolosi latitanti che si nascondevano nella provincia.
In tandem con un altro grande poliziotto, il compianto Questore Marcello Guglielmino, all’epoca dirigente del commissariato di Vittoria, ha sferrato colpi mortali ai clan. Nel 2005 è stato promosso primo dirigente e trasferito alla divisione di polizia amministrativa e sociale dell’immigrazione di Agrigento. Successivamente è stato vicario a Trapani e subito dopo vicario a Palermo.
Nominato questore di Benevento prima e di Taranto dopo, si è sempre contraddistinto per la sua professionalità e le sue grandi capacità investigative. Adesso va a Perugia, dove anche in questo capoluogo umbro, certamente avrà un’altra storia di successi.
Al Questore Bellassai, le congratulazioni di tutta la redazione di Italreport e gli auguri di buon lavoro.

Di Giovanni Di Gennaro

Nato a Vittoria il 14 giugno 1952; completati gli studi superiori presso l'Istituto Magistrale di Vittoria, negli anni 70, anni in cui erano in servizio, docenti quali: Bufalino, Arena, Frasca, Traina e tanti altri nomi di prestigio, si iscrive a Roma presso la Facoltà di Psicologia. Non completa gli studi universitari e non consegue il diploma di laurea, in quanto nel 1973, viene assunto presso la ex Cassa Centrale di Risparmio V.E. Da sempre si considera più sindacalista che bancario, infatti, già nel 1975, diventa dirigente sindacale. Allo stato attuale, è Segretario Provinciale della FABI, il Sindacato più rappresentativo di categoria, e, inoltre, è componente del Dipartimento Comunicazione e Immagine del Sindacato, che pubblica un mensile: La Voce dei bancari. (150.000 copie al mese). Nel 1978, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia, per cui lavora fino al 1994. Si iscrive all'Ordine dei Giornalisti nel gennaio del 1981. Per oltre 20 anni, collabora con Radio-Video-Mediterraneo e con altre emittenti locali, regionali e nazionali. Dal 1996 ad oggi, collabora con La Sicilia. Dal 1997 al 2004 è corrispondente Ansa da Vittoria , Ragusa e provincia.  Direttore Responsabile di periodici, ultimo in ordine di tempo: Il Mantello di Martino, molti lo considerano "specialista" di cronaca nera.  Sempre attento alle vicende politiche, economiche, giudiziarie, riesce ad essere un attento osservatore e un apprezzato cronista.

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